270mila euro per recuperare i beni artistici del Biellese
Con il bando Arte+ l’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per favorire la realizzazione di interventi di restauro di venti siti di pregio del territorio
Valorizzare le opere d’arte e architettoniche attraverso interventi di recupero sull’intero territorio biellese, riscoprendo la bellezza di arredi lignei o restaurando una facciata rovinata dal tempo, o ancora restituendo la voce a un organo antico: sono 20 in totale le opere che saranno realizzate grazie alle erogazioni deliberate dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. L’ambito è quello del bando “Arte+” che ha assegnato 270mila euro di contributi per il restauro di importanti beni d’arte del territorio.
«La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella è intervenuta a sostegno delle richieste pervenute valutandone la coerenza, l’efficacia, la capacità di fare rete, la sostenibilità e l’impatto e assegnando, come previsto dal bando, contributi massimi di 30mila euro per ognuno degli interventi» spiegano dalla Fondazione.
Gli enti beneficiari, che operano nel settore arte, attività e beni culturali, hanno messo in campo progetti per un valore complessivo di quasi 1,5 milioni di euro che avranno un impatto importante sul Biellese favorendone anche la fruizione turistica.
«Questo bando è molto importante perché va a restituire al territorio dei beni storici e architettonici che fanno parte della vita quotidiana di tutti noi» commenta il presidente della Fondazione Crb Michele Colombo. «Si tratta di interventi realizzati in luoghi che tutti conosciamo, e rappresentano per questo un modo di valorizzare e trasmettere l’arte e la cultura che ci circonda e che fa parte nel profondo della nostra vita quotidiana. Questo bando traduce in pratica il tema della “restituzione”» spiega ancora. «Il valore di questa azione sta nel fatto che gli interventi, diffusi davvero su tutto il territorio, sono realizzati su opere che tornano ad essere utilizzate pienamente dalla popolazione permettendo a tutti di vivere, anche attraverso l’arte, un momento di spiritualità. E al contempo il messaggio della Fondazione e del suo lavoro viene comunicato attraverso iniziative che sono davvero vicine alle persone».
Tante opere che fanno parte del nostro patrimonio collettivo
Sono venti gli interventi finanziati grazie al bando Arte +. Un elenco di restauri, alcuni complessi altri di minore entità, tutti però accomunati dal fatto di riuscire a restituire ai residenti òla possibilità di tornare a fruire di un pezzo del patrimonio culturale del territorio.
Restauro delle porte di ingresso del duomo
24mila euro sono stati destinati al progetto del Coapitolo della Cattedrale di Santo Stefano di Biella per il restauro delle bussole, il doppio ingresso laterale in legno, del Duomo
Spiega don Paolo Boffa Sandalina, vicario generale della Diocesi: «Il restauro delle bussole di fattura ottocentesca nell’ingresso della cattedrale, per il quale la Fondazione ha erogato un contributo di 24mila euro, è in continuità con le opere di sistemazione che la stessa Fondazione ha sostenuto per i banchi della chiesa. Insomma stiamo lavorando sull’intero patrimonio ligneo del Duomo.
In particolare questo nuovo intervento riguarda la bussola laterale verso il battistero, quella che probabilmente è più usata e che quindi dà i maggiori problemi di usura. Non dimentichiamo che quelle porte si aprono mille volte al giorno, sono un luogo di continuo passaggio. Il restauratore che si occuperà dell’intervento è Stefano Barbero di Ponderano, lo stesso che ha lavorato alla sistemazione dei banchi, il tutto naturalmente con l’autorizzazione della Soprintendenza».
13mila euro per l’intervento alla parrocchia di San Biagio
Grazie al finanziamento della Fondazione CRB, tramite il bando Arte+, la parrocchia potrà affrontare l’impegnativo restauro della pregevole pala “Deposizione di Cristo tra Santi” di Boniforte Oldoni del 1576 conservata nella chiesa antica. L’intervento riguarderà il dipinto, una tempera su tavola, e la sua ricca cornice dorata e dipinta, opera di Materno de’ Materni, entrambi interessati da importanti problemi di conservazione. La pala e la cornice saranno smontate e trasportate in studio per il lavoro di restauro sia sulla pellicola pittorica sia sul supporto ligneo. Innanzitutto si procederà con la campagna di indagini propedeutiche al restauro e all’analisi del dipinto. Il progetto di restauro prevede la pulitura della pellicola pittorica e della doratura oggi celate da sporco e strati di restauro ormai alterati, la fermatura delle scaglie di colore e di doratura sollevate, la stuccatura delle lacune e il ritocco pittorico delle stesse. Si eseguirà il consolidamento della materia legnosa erosa dai tarli e il trattamento antitarlo. Una delle fasi più delicate sarà la rimozione della ridipintura novecentesca a smalto azzurro che ricopre le campiture dipinte della carpenteria falsando il loro rapporto con la doratura e modificando l’aspetto complessivo della pala: quest’operazione molto complessa ripristinerebbe il giusto contrasto tra policromia e doratura e ricondurrebbe la cornice all’originario stile dell’epoca».
30mila euro per il lavoro sul Palazzo dei Principi di Masserano
L’Amministrazione Comunale intende investire nella riqualificazione e nella valorizzazione del Palazzo dei Principi dei Ferrero-Fieschi, sede storica del Comune di Masserano. L’esterno semplice e austero nasconde un interno decorato in stile barocco con magnifiche stanze affrescate come la “Sala dello Zodiaco”, un trionfo di stucchi e soffitti a cassettoni.
Spiega il sindaco Andrea Mazzone: «Il progetto per il quale è stato richiesto un contributo alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella consiste nella riqualificazione dell’intera copertura del Palazzo rispettando le caratteristiche architettoniche e tipologiche attuali nonché la coerenza dei materiali. L’intervento non comporterà la modifica percepibile della copertura, che manterrà la stessa conformazione di quella attuale ma permetterà la messa in sicurezza dell’edificio evitando che gli eventi atmosferici, sempre più a carattere temporalesco, possano con il tempo compromettere le opere artistiche e architettoniche presenti nel Palazzo».
15mila euro per il restauro dell’organo del santuario di San Giovanni di Andorno
«L’organo di Amedeo Ramasco, inizialmente collocato sulla ormai scomparsa tribuna di ingresso, è stato traslato da Giuseppe Marzi verso la fine degli anni 60 nella cantoria in presbiterio sul lato destro dell’altare maggiore» spiega Pier Luigi Touscoz presidente dell’Opera laicale San Giovanni d’Andorno. «Numerosi organisti avevano segnalato diversi problemi negli apparati per cui da qualche anno la Fondazione aveva messo in conto la necessità di un intervento di restauro, è stato richiesto un progetto alla ditta Rigola Alessandro, noto organaro in Biella da cui è emerso che occorre provvedere al restauro della consolle, delle manette e della tavole delle stesse; restauro della tastiera sostituendo le guarnizioni logore dove necessario, pulitura e lucidatura delle placcature in osso e integrazione dei frontalini mancanti. Seguono altri numerosi problemi per i quali si rende necessario lo smontaggio completo dell’organo e successivo rimontaggio dopo circa un anno di lavoro. L’importo dell’intervento è di circa 65mila euro. Il progetto è stato sottoposto alla Soprintendenza che ha formulato le sue prescrizioni. E’ stato chiesto un aiuto alla CEI la quale ha accordato un contributo di 26mila euro e ha presentato una richiesta sul bando ARTE+ della Fondazione CRB che riconosce un contributo di 15mila confermando il suo impegno e vicinanza alle necessità del nostro Santuario particolarmente provato dagli eventi calamitosi del 2 ottobre 2020 i cui ingenti lavori di ricostruzione sono ancora in corso.
Per le rimanenze si provvederà con l’adesione ad altri bandi e con un progetto di foundraising rivolto a pellegrini e generosi frequentatori del Santuario. Si vorrebbe inaugurare l’organo restaurato in occasione della festa di San Giovanni Battista del 2025 con un evento straordinario di grande richiamo.
30mila euro per il restauri della facciata della chiesa a Crevacuore
«È un intervento molto importante che ci ha permesso di recuperare la facciata esterna principale di una delle chiesette più belle del paese. È in una posizione dominante ed è la più antica di Cravacuore. La facciata, a differenza dell’interno, aveva patito molto. Il recupero, più che necessario, è stato davvero determinante» spiega il parroco di Crevacuore monsignor Albertazzi.
Tutti gli interventi finanziati con il bando Arte+, dal rifacimento della torre campanaria al restauro di affreschi e tele
1) ♦ 30mila euro al comune di Masserano per la manutenzione straordinaria sulla copertura del Palazzo dei Principi;
2) ♦ 30mila euro per la parrocchia Beata Vergine Assunta di Crevacuore, per il restauro conservativo delle facciate esterne e delle superfici interne della chiesa della Madonna della Serra e di San Gregorio;
3) ♦ 28mila 500 euro alla parrocchia dei Santi Giuseppe e Bernardo di Bagneri, per il restauro conservativo di unità immobiliare a destinazione residenziale e di culto; il primo lotto riguarda la torre campanaria;
4) ♦ 24mila euro al Capitolo Cattedrale di Santo Stefano Biella per il restauro delle bussole della chiesa Cattedrale;
5) ♦ 23mila euro alla parrocchia Santa Maria e Santi Martino, Bonomio e Nicolao di Curino per il restauro della copertura e della facciata principale della chiesa di San Defentente in frazione Bugellio;
6) ♦ 15mila euro alla parrocchia di San Bernardo delle Alpi di Biella, per il restauro della facciata della chiesa parrocchiale con rifacimento manti di copertura delle navate laterali;
7) ♦ 15mila euro all’Opera Pia Laicale San Giovanni di Andorno di Campiglia Cervo per il restauro dell’organo a canne;
8) ♦ 14mila euro all’Associazione Casa Regis per il restauro e risanamento conservativo dell’immobile Casa Regis a Valdilana;
9) ♦ 14mila euro per la parrocchia San Lorenzo Ponderano, per il rifacimento della scalinata in pietra;
10) ♦ 13mila euro alla parrocchia San Biagio Biella, per il restauro della deposizione di Boniforte Oldoni: la riscoperta della pala di San Biagio;
11) ♦ 12mila euro Diocesi di Biella, per il restauro delle tele di San Timoteo, San Pietro, San Longino e San Luca: 4 Santi da restaurare per la Diocesi di Biella;
12) ♦ 11mila euro alla parrocchia dei Santi Bernardo e Giuseppe - Campiglia Cervo, per il restauro delle due grosse tele del piccolo Oratorio dei santi Rocco e Grato di Quittengo;
13) ♦ 10mila euro alla parrocchia di Santa Maria Assunta di Netro, per il restauro degli stucchi e dei dipinti murali interni all’oratorio di S. Maria delle Grazie;
14) ♦ 9mila euro parrocchia di San Pietro – Candelo, per il completamento della sistemazione statica del campanile e della Lanterna, il recupero statico delle murature esterne e sistemazione del piano secondo (sottotetto) presso la casa parrocchiale di San Pietro;
15) ♦ 5mila 500 euro alla parrocchia Sant’Eusebio Muzzano, per il restauro dell’affresco della cappella di San Rocco (1632) confraternita Santa Croce e del Rosario;
16) ♦ 4mila 500 euro parrocchia dei Santi Giovanni e Defendente di Biella, per il restauro del portone maestro della chiesa di Vaglio;
17) ♦ 4mila 500 euro per la parrocchia Santissimi Pietro, Paolo e Tommaso Becket di Castelletto Cervo per il restauro conservativo dei tre portoni lignei;
18) ♦ 3mila 500 euro alla parrocchia S. Eusebio Prete di Pollone, per la manutenzione straordinaria delle superfici interne e della copertura presso l’oratorio di San Grato e Santa Barbara;
19) ♦ 2mila 500 euro all’A.N.A. Gruppo di Cavaglià, per il restauro del monumento ai caduti di Cavaglià;
20) ♦ 1.000 euro alla parrocchia di San Martino Camburzano, per il restauro del portone e della bussola di entrata della chiesa parrocchiale.
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