50 anni dall'alluvione: la bambina nella foto simbolo è Dorina Cerri
Non è Lorella Nofri, ma Dorina Cerri la bambina della foto dell'alluvione. A seguito di ulteriori accertamenti in merito all’identificazione dei protagonisti della fotografia scattata in occasione dell’alluvione che colpì il 2 novembre 1968 la Valle Strona e Mosso, ritraente un carabiniere che portò in salvo una bambina, sono emerse due storie del tutto simili. A spiegarlo sono i carabinieri del Comando provinciale di Biella: «In particolare la prima riguarda la signora Lorella Nofri, oggi 58enne, di Settimo Vittone (To), insegnante, figlia dell’allora cassiere dell’Agenzia di Valle Mosso della Banca S. Paolo di Torino, che venne imbarcata da un carabiniere sull’elicottero dell’allora Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, giunto sul posto per rendere visita alle popolazioni colpite dalla calamità, per essere trasportata, con il padre, presso l’Ospedale Regina Margherita di Torino poiché gravemente malata.
La seconda, riconducibile, invece, con certezza alla fotografia in argomento, che ritrae il carabiniere Agostino Bova, purtroppo deceduto nel marzo dello scorso anno, che reca in braccio una bambina, simile per tratti somatici, corporatura e quasi coetanea della prima, identificata in Dorina Cerri, 55enne di Cossato, all’epoca residente nel soppresso comune Pistolesa (oggi Mosso)».
Da qui le conclusioni sulla foto simbolo dell'alluvione: «Malgrado la verosimiglianza delle bambine, l’effettivo episodio relativo all’imbarco della minore sul velivolo del Presidente Saragat, la sicurezza palesata inizialmente dalla signora Nofri, ulteriori approfondimenti, fra i quali l’identificazione del carabiniere in alto a sinistra della nota foto (gli altri due sono deceduti poco tempo fa), Giuseppe Cossu, 81enne da Vercelli, (che ha fornito la propria testimonianza) e la documentazione conservata presso la Stazione carabinieri di Valle Mosso, riguardante i servizi svolti dai 60 militari aggregati, per oltre un mese, al predetto Comando e provenienti da diversi reparti del Piemonte per la calamità, che ha contribuito a risalire ad ulteriori elementi relativi alle località circostanti a quella interessata dalla fotografia, hanno portato questo Comando a risalire alla signora Cerri, ignara della questione sino al contatto avuto con i militari della Stazione di Mosso.
Il Presidente della Repubblica, nel corso della sua visita in Valle Mosso, prevista per il prossimo 10 novembre, incontrerà entrambe le signore, interessate da due vicende che hanno visto lo Stato intervenire in loro soccorso, rappresentato dal carabiniere Bova e dal Maresciallo Giuseppe Cossu, che sarà presente».
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