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Oggi in città è arrivata una delegazione di Kiryu, storico capoluogo giapponese produttore di kimono. Il gemellaggio risale al 1963, ed è il più vecchio che Biella ha siglato. Nel corso di questi 55 anni fra le due città si sono svolte numerose iniziative in tal senso, dirette a favorire lo sviluppo sociale, culturale, formativo ed economico.
Fra le più recenti c’è stata, nel 2011, la visita a Biella di 8 studenti giapponesi che furono accolti da altrettante famiglie biellesi e frequentarono una settimana di lezioni in alcune scuole del territorio.
Questa mattina invece la delegazione giapponese era composta dal sindaco di Kiryu e da alcune autorità. Sono stati accolti a palazzo Oropa dal sindaco Marco Cavicchioli, che per rompere il ghiaccio ha ricordato come la visita coincida esattamente con la riapertura dell’impianto funicolare cittadino, in programma questo pomeriggio. «Solo l’arrivo dei giapponesi, con le loro grandi doti tecnologiche, poteva permettere finalmente la riapertura della funicolare» ha scherzato Cavicchioli. Ha poi preso parola Toyofumi Kameyama, primo cittadino di Kiryu, che ha ripercorso brevemente la storia del gemellaggio, incentrato sul tessile con Biella “città della lana” e Kiryu “città della seta. Kameyama ha voluto porre l’accento sullo scopo del viaggio: lieto di trovarsi a Biella ed essere accolto dalla delegazione cittadina, ha confermato la volontà di consolidare il legame e scambiarsi in modo continuativo indicazioni e consigli sul mondo del tessile.
Poi lo scambio dei doni: Cavicchioli ha consegnato al sindaco nipponico il sigillo della Città di Biella, oltre ad una penna e una cravatta. Kameyama ha risposto con la donazione di un piccolo quadro raffigurante una pianta molto rara, ma anche con una sciarpa di seta prodotta a Kiryu.
Infine i ringraziamenti di Sandro Coda Luchina, presidente del coro Monte Mucrone, che ha ricordato il viaggio in Giappone di qualche tempo fa.
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