Arriva implacabile il tempo delle tasse. La “tempesta perfetta” come sempre a maggio, quando busseranno alla porta, Tari, Imu, Tasi, e ovviamente il modello Unico o il 730 per i tributi nazionali. L’amministrazione di Coggiola arriva in aiuto dei propri cittadini con una formula super nuova di aiuti alle famiglie. Il progetto si chiama “Baratto Amministrativo” prevede uno scambio tributi-ore di lavoro da parte dei richiedenti.
Lo spiega il vice sindaco Laura Speranza: «In effetti avevamo proposto questo baratto già l’anno scorso, ma senza ricevere domande. Mi auguro che questa volta i nostri concittadini più in difficoltà economica scelgano di usufruire di questo strumento in aggiunta per pagare i contributi locali. Il baratto non annulla altri eventuali bonus, ma semplicemente si aggiunge agli aiuti già in essere». Il format è semplice: il destinatario del “Baratto amministrativo” svolgerà un lavoro socialmente utile retribuito 7,50 euro all’ora, fino ad un massimo di 300 euro a nucleo famigliare. Continua Laura Speranza: «Chi vuole fare lo “scambio» può proporre ad esempio lo sfalcio e la pulizia delle aree verdi, dei cigli delle strade comunali, delle strade, piazze, marciapiedi. E ancora la pulizia dei locali di proprietà comunale, lavori di piccola manutenzione degli edifici comunali, delle aree giochi bambini, e così via». I progetti oggetto possono essere presentati in Comune da associazioni di Coggiola o dai singoli cittadini, purché maggiorenni e residenti nel comune. Saranno privilegiati i coggiolesi con un’ attestazione Isee non superiore a 8.500 euro. Punteggi in graduatoria in graduatoria per i disoccupati, le famiglie monogenitoriali, la famiglie con portatori di handicap. Il regolamento del bando è disponibile sulle pagine del Comune.
Ciascun progetto dovrà concludersi entro l'anno di riferimento del tributo da compensare. Il mancato rispetto per tre volte del calendario delle attività senza motivo o autorizzazione sarà causa di decadenza della partecipazione al progetto senza che l’intervento compiuto sino a quella data possa essere riconosciuto come titolo di credito. Il Servizio tecnico comunale valuterà la congruità dei progetti in relazione alle attività da svolgere, e le domande dovranno essere inoltrate entro il 31marzo. Aggiunge il vicesindaco: «Il baratto amministrativo continua a sembrarci un buon sistema per aiutare le famiglie in un momento così difficile per tutti. Non aiuti a pioggia, che a volte sono persino difficili da chiedere o da accettare, ma il riconoscimento a chi in paese svolge un lavoro pubblico con la diligenza del “buon padre di famiglia”, attento alla qualità della vita e al decoro della sua comunità». In sede di predisposizione del bilancio di previsione 2023/2025 l'amministrazione Comunale stabilirà l’importo da destinare al “Baratto Amministrativo”. Conclude Speranza: «Il fondo potrà essere integrato in ragione delle disponibilità di b lancio e dei progetti ritenuti congrui».
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