A Mongrando si litiga sullo striscione per Giulio Regeni

Il neo-sindaco Teagno lo ha fatto rimuovere. L’attacco della minoranza e del suo predecessore Filoni

“Verità per Giulio Regeni”: così recitava lo striscione appeso dal 2016 sulla facciata del Municipio di Mongrando, uno striscione che da un paio di giorni non c’è più, a beneficio di un altro dedicato all’adunata Alpina in programma a Biella nel 2025.

Una scelta che il neo sindaco Michele Teagno ha motivato così: «Non c’è alcun intento politico o ripicca personale, semplicemente il canale di gronda su cui era appeso lo striscione si stava staccando dal Municipio. Nei prossimi giorni sarà effettuato un intervento per la sua sistemazione». La risposta è arrivata dopo il comunicato stampa, senza giri di parole, inviato dal gruppo di minoranza Mongrando in Comune: «Se il buongiorno si vede dal mattino... il nuovo sindaco, come primo atto, ha cancellato le iniziative del suo predecessore, rimuovendo gli striscioni sul palazzo comunale con la scritta “Verità per Giulio Regeni”. Com’era facilmente prevedibile, i simboli dell’amministrazione passata, che rappresentano un pensiero politico diverso, vanno rimossi».

Qualche ora dopo Antonio Filoni ha rincarato la dose con un attacco diretto sul proprio profilo facebook, rivolto al “rivale” Teagno: «Quando il “Traditore” sosteneva le battaglie di verità e giustizia… correva l’anno 2022. Poi decide di tradire, diventare il primo cittadino e incolpare una grondaia». Dichiarazioni al vetriolo, alle quali il neo primo cittadino ha risposto così: «Non mi ritengo il traditore di nessuno, soprattutto perché è l’unica ed esclusiva ragione su cui riesce ad attaccarmi l’ex sindaco. È stato Filoni a tradire Mongrando, non ritenendo il paese “più alla sua altezza”, sue parole. Io invece ho perseguito il mio ideale di lavoro per la comunità. È evidente che all’ex sindaco non importava e continua a non importare nulla di Mongrando».

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