Accoglienza dei richiedenti asilo, dalla Prefettura due bandi per 380 posti

La Prefettura cerca gestori per l’accoglienza di 380 richiedenti asilo nella provincia di Biella. Con il decreto Sicurezza approvato il 20 novembre è stato approvato il nuovo schema di capitolato, che introduce diversi cambiamenti nell’ambito dell’affidamento dei servizi di gestione dell’accoglienza.

Il primo è il tipo di gara, ora a evidenza europea. La seconda novità consiste nella pubblicazione di due bandi: uno riguarda la gestione di centri collettivi di accoglienza con capacità ricettiva fino a 50 persone, l’altro è rivolto a chi intende gestire centri costituiti da singole unità abitative. È ciò che viene solitamente indicato come “accoglienza diffusa”: nell’ambito di questo bando sono richiesti 150 posti per il periodo di durata dell’accordo quadro, che è 2 anni, a partire dalla data presunta del 1 giugno. Il servizio potrà essere gestito in rete, per un massimo di 50 unità per ogni rete. Ogni gestore quindi potrà proporre una serie di case e appartamenti capaci di ospitare piccoli gruppi di persone, per un totale di 50 ospiti complessivi.

Nel caso dei centri più grandi, i posti richiesti sono 230 e identica è la durata del periodo. Tutti e due i bandi conservano intatto l’accordo che la Prefettura aveva stretto con i Comuni biellesi che hanno aderito al progetto Sprar: pertanto il luogo di esecuzione del servizio è il territorio della provincia, a esclusione dei comuni di Coggiola, Graglia, Magnano, Mongrando, Muzzano, Netro, Occhieppo Inferiore e Superiore, Pray, Sordevolo, Torrazzo e Zimone. Sul territorio di Valdilana potranno essere presentate strutture che però non superino 30 posti complessivi.

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