Addio a don Stefano Colombo,
uomo saggio

Era stato direttore della casa salesiana ed era tra i fondatori dell’ente Cnos di formazione professionale

Sono stati celebrati mercoledì a Vigliano i funerali di don Stefano Colombo, ex direttore della casa salesiana in paese. Tante le persone che lo hanno ricordato con affetto per aver condiviso un percorso condiviso in terra biellese fatto di un legame mai venuto meno e sempre alimentato anche negli ultimi faticosi giorni trascorsi in ospedale.

Don Stefano Colombo è tornato a Vigliano dopo neanche un mese dall’andata a Torino per il repentino aggravarsi delle condizioni di salute, nella casa che lo ha visto direttore dal 1981 al 1986 quando il CFP si è trasferito dalla casa di Muzzano, dove a 37 anni aveva iniziato il suo servizio come direttore nel 1977.

Andando indietro nel tempo, don Stefano ha mosso i primi passi da prete novello per un anno a Borgo san Martino e poi a Vercelli, dopo la prima esperienza dal 1972 al 1977 come insegnante.

Don Stefano era nato il 16 maggio 1940 a Galliate da mamma Michelina e da papà Giuseppe. Gli anni che hanno preceduto il noviziato lo hanno visto a Novara, Casale, Canelli dal 1951 al 1956. Diventato salesiano nel 1957 a Pinerolo, il suo sì definitivo al Signore è arrivato a Morzano, nel biellese. Ha iniziato gli anni di formazione a Foglizzo e dal 1961 al 1966 gli studi al Politecnico di Torino con la laurea in ingegneria risiedendo nella casa della Crocetta dove ha studiato teologia. L’ordinazione presbiterale a Cameri il 2 aprile 1971.

La maturità classica prima e l’abilitazione in ingegneria, la licenza in teologia e infine l’abilitazione in scienze matematiche nel 1975 sono tappe di studio che hanno arricchito la sua preparazione culturale e gli sono stati utili nel mondo della formazione professionale dove don Stefano ha speso tante energie.

«Era un salesiano che, cosa non così scontata, credeva profondamente e fermamente nella formazione professionale: lo dimostra da direttore di CFP, da direttore della casa, da economo. Lo dimostra essendo tra i fondatori dell’ente CNOS e quando l’obbedienza gli affida vari incarichi di responsabilità nell’ente CNOS a livello regionale e nazionale» ha sottolineato don Marco Casanova, direttore del Cnos Fap di Vigliano. «Ha seguito per un certo tempo anche la formazione professionale salesiana in Valle d’Aosta. Lo ha dimostrato difendendo la formazione professionale contro concezioni di formazione puramente scolastica che non valorizzano i ragazzi fatti invece fiorire nell’ambiente del CFP con il cuore di don Bosco. Lo ha dimostrato fino a qualche mese fa nel suo stare al mattino in sala giochi all’arrivo dei ragazzi, per un saluto, un sorriso, una battuta che era anche sempre disponibile per i formatori, molti dei quali qui conosciuti già da anni».

Dal 1986 don Stefano è stato per tre anni direttore a Vercelli per poi arrivare a Alessandria quale economo e direttore CFP, vicario della comunità. «Come mi ripeteva qualche volta abbozzando un sorriso: “noi ci siamo incontrati lì tu andavi via per il noviziato e io arrivavo” . Non avrei pensato di ritrovare don Stefano come direttore condividendo questi quasi 3 anni dove ne ho apprezzato la saggezza, l’umiltà, l’equilibrio, la cordialità mescolata con qualche atteggiamento un po’ burbero, la concretezza».

Con il 1990 don Stefano ha iniziato ad assumere ruoli di responsabilità nel CNOS a livello regionale come delegato fino al 1995 poi per 9 anni è a Roma quale presidente e Direttore nazionale CNOS. Il ritorno in Piemonte lo ha visto delegato regionale CNOS e membro del consiglio ispettoriale. Apprezzata è stata la sua presenza dal 2008 al 2011 come economo ispettoriale ancora oggi ricordato con stima nell’ambiente dell’economato salesiano di Torino. Il 2011 è stato l’anno del ritorno a Vercelli per due anni quale direttore pur mantenendo la responsabilità di delegato regionale CNOS. Nel 2012, per l’improvvisa scomparsa del parroco, ha assunto brevemente questo ruolo, ma poi è tornato a Valdocco perché è stato vicario dell’Ispettore per tre anni. Ancora una volta a Vercelli da direttore e poi economo fino al 2019 anno in cui è tornato a Vigliano come economo continuando ad offrire il suo servizio lasciato un po’ alla volta per il peggioramento della salute e definitivamente dal settembre 2023. Grazie don Stefano per il dono della tua vita alla Chiesa, alla congregazione, ai giovani, alle tante persone incontrate. Il Signore della vita ti accolga nel suo amore».

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