È stato un uomo dall’alto carisma. Attento alla famiglia, innamorato della cultura francese, Franco Aquili ha dedicato la sua vita alle tante passioni che lo hanno reso una persona eclettica ed erudita. Nei cuori dei famigliari e dei tanti amici ora c’è un dolore lacerante: Franco Aquili è morto in modo inatteso, stroncato dal coronavirus in pochi giorni.
Aveva 73 anni, la maggior parte dei quali dedicati alla scuola: nella prima parte della sua carriera era stato docente di lingua francese in diversi istituti del Biellese. Poi aveva assunto l’incarico di preside fino alla pensione, nell’ultimo periodo a Masserano e Brusnengo.
Amante dei viaggi, con la moglie Maria Grazia Avignone aveva visitato tantissime località, anche al di fuori del turismo convenzionale. «Tralasciava volentieri le rotte più frequentate soprattutto quando andava in Francia» racconta l’amico di sempre, Marco Balossino. «Franco aveva una passione speciale per la cultura e l’architettura francesi, che conosceva profondamente. Sapeva far scoprire a chi viaggiava con lui tesori sconosciuti ai più».
L’articolo completo è su Il Biellese del 27 marzo.
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