Agricoltura che accoglie, la Regione sostiene il progetto

“Seminare peR-accogliere” è la rete di solidarietà che unisce diverse realtà

È ufficiale: “Seminare peR-accogliere, una rete di solidarietà per il territorio” prende vita. La base di partenza di questo nuovo progetto basato sul concetto di agricoltura sostenibile e finalizzata all’inclusione è stata illustrata dalle parti in causa. Di fronte a qualche decina di persone presenti nella sala eventi Giuliana Pizzaguerra, ad aprire l’illustrazione di questa neonata realtà è il sindaco di Cossato Enrico Moggio: «L’idea di questa iniziativa è iniziata qualche anno fa con una doppia valenza: la prima è sociale, per integrare chi è isolato, la seconda quella produttiva. Gli ortaggi rappresentano una base alimentare per i cittadini e sono prodotti coinvolti nella distribuzione delle borse alimentari».

Sono molte le organizzazioni di volontariato coinvolte nel programma, a partire dall’associazione Terra Promessa. In ugual modo coinvolte saranno anche l’associazione Gruppo Volontariato Vincenziano Santa Maria Assunta, l’associazione La Speranza e Auser Cossato, che vedranno la stretta collaborazione del Centro Territoriale per il Volontariato ETS e del Cissabo.

Da far risaltare in primo piano è la qualità dei futuri ortaggi e frutti, che saranno coltivati senza necessità di alcun fertilizzante. L’importanza di questi alimenti, freschi e naturali è sottolineata anche da Teresita Avogadro, vicepresidente del Gruppo di Volontariato Vincenziano, che pone anche l’accento sul tema del personale nell’ambito del volontariato, così come Elide Bruna per l’Associazione La Speranza: «Preparando le borse alimentari che vanno distribuite alle persone bisognose di aiuto abbiamo capito negli anni che frutta e verdura fresche sono graditissimi, ancor più dei prodotti di scatolame. Noi collaboriamo con chiunque si sente di poter dare una mano; purtroppo, si è notato un calo di volontari che entrano a far parte delle associazioni negli ultimi anni. Speriamo che il progetto aiuti a spostare l’attenzione su queste attività».

Tra i gruppi maggiormente coinvolti, come accennato, l’associazione Terra Promessa, rappresentata dal presidente Raffaele Crosera. Il punto sulla situazione dell’attrezzatura e la soddisfazione nel sottolineare la mentalità del gruppo di volontari sono la cornice per il suo discorso: «Sono certamente contento dell’ambiente creatosi all’interno di questa associazione; le persone si aiutano tra loro e hanno contribuito a rendere solido il clima che si respira adesso. Sulla struttura deve essere completata la copertura dell’orto ed è opportuno cambiare alcuni tubi gocciolanti».

Con la collaborazione di Auser, rappresentato per l’occasione da Marco Abate, per la distribuzione dei beni di prima necessità, i ruoli sono dunque ben definiti: l’associazione Terra Promessa si incarica di seguire i nuclei fragili, messi in luce dal consorzio socio-assistenziale Cissabo, da autorità sanitarie, formandoli sulla coltivazione e la raccolta di frutti della terra, sui temi di sensibilizzazione sull’agricoltura. Al Gruppo di Volontariato Vincenziano spetta l’impacchettamento dei prodotti freschi, con la già annunciata distribuzione in collaborazione Auser. Il progetto è riconosciuto dalla Regione, che ha finanziato una somma pari a 50.000 euro. La somma sarà fondamentale per l’acquisto di piccole attrezzature, per far fronte alla manutenzione, incrementare la formazione dei volontari e promuovere il volontariato come risorsa. L’intervento che suggella la realizzazione del progetto è quello dell’assessore regionale Chiara Caucino: «Dalle piccole misure si possono avere impatti straordinari. La cura e il lavoro della terra acquisiscono ulteriore valore se estesi anche ai più fragili e bisognosi di aiuto. Il sostegno della Regione Piemonte è totale per questo progetto. Per garantire un buon raccolto installeremo reti antigrandine». Il matrimonio tra enti volontari e Regione Piemonte è stato portato a compimento. Non resta che attendere i primi riscontri, già consapevoli che un tassello benefico di questa portata è un passo avanti non indifferente.

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