
Ascensore guasto, bloccato in casa con la sedia a rotelle
Accade a Chiavazza in un condominio dell’Atc: il disagio segnalato anche da un consigliere comunale ma per ora senza risposta
Una persona con disabilità, un appartamento al secondo piano e un ascensore che non funziona: sono gli amari ingredienti di una nuova storia sintomo di disservizi e ritardi. Arriva dai condomini Atc di Chiavazza dove un uomo vive costretto sulla sedia a rotelle e in convalescenza dopo aver subito da poco un intervento chirurgico. Dal 27 gennaio è costretto anche in casa, per il guasto all’ascensore del palazzo segnalato ma non ancora riparato. E se per i vicini l’alternativa è fare le scale, per lui è tutto più complicato, al punto che gli operatori della Croce rossa, che sono andati a prenderlo giovedì per accompagnarlo a una visita medica al Cto di Torino, hanno dovuto utilizzare uno strumento apposito per riuscire a portarlo al piano terra.
Del caso sono stati avvertiti anche Isabella Scaramuzzi, assessora ai Servizi sociali a Biella, e il consigliere di Biella c’è Riccardo Bresciani. Ma la loro giurisdizione si ferma sulla soglia della sede dell’Agenzia territoriale per la casa, che ha il quartier generale di quadrante a Novara e una succursale in città. Ma la comunicazione tra sede centrale e filiali sembra difficoltosa quando si tratta di sistemare disagi. «Per ora» dice Bresciani «non risulta abbiano nemmeno letto i nostri messaggi». Poche settimane fa, sempre da Chiavazza, era arrivata un’altra denuncia: un’inquilina aveva cominciato l’inverno con la caldaia fuori uso e nessun intervento aveva provveduto a ripararla o sostituirla.
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