Dato per volti versi unico se lo si confronta con il contesto piemontese e nazionale, dove si è registrata ovunque una riduzione di nuovi nati compresa tra il 5% e il 12%.
Sono nati 28 bimbi in più nel 2019 presso l’ospedale di Biella rispetto al 2018. È una notizia positiva di questo 2020 appena iniziato, ma è soprattutto l’attestazione di un risultato significativo raggiunto dall’ostetricia e ginecologia dell’Asl di Biella. Una realtà, quest’ultima, che è sempre più cresciuta negli ultimi tempi con un progressivo aumento di fiducia da parte delle pazienti che ad essa si rivolgono: biellesi e non.
850 nati a Ponderano nel 2019 rispetto agli 822 del 2018: 3,5% in più. Un dato che stupisce se lo si confronta con il passato e che negli ultimi quattro anni si attesta come il record più alto raggiunto a Biella.
I nati sono stati 841 nel 2016, 835 nel 2017, 822 nel 2018, 850 nel 2019. È un dato per volti versi unico se lo si confronta con il contesto piemontese e nazionale, dove invece si è registrata ovunque una riduzione di nuovi nati compresa tra il 5% e il 12%.
I nati sono stati 841 nel 2016, 835 nel 2017, 822 nel 2018, 850 nel 2019. È un dato per volti versi unico se lo si confronta con il contesto piemontese e nazionale, dove invece si è registrata ovunque una riduzione di nuovi nati compresa tra il 5% e il 12%.
Un risultato significativo per il quale il direttore dell’Ostetricia e Ginecologia Stefano Uccella ha espresso soddisfazione e che va letto nel giusto contesto: «L’anno appena concluso – afferma il Dottor Stefano Uccella – ha visto un aumento importante del numero dei parti. Non dispongo di dati definitivi su base provinciale e regionale, tuttavia credo si debba pensare più ad una rinnovata fiducia nei confronti del nostro presidio, piuttosto che ad una reale inversione di tendenza demografica nella provincia di Biella (anche se sarei contento se quest’ultima ipotesi fosse vera). Come Direttore sono felice che le pazienti di Biella e delle zone vicine si siano rivolte con fiducia al nostro reparto e per questo desidero ringraziare la popolazione (che ci ha aiutato con un atteggiamento positivo), e ovviamente i medici ginecologi, le ostetriche, le OSS, il personale della Pediatria e Neonatologia e i nostri Anestesisti. Comunque lo si guardi, questo risultato rappresenta certamente un bel segnale e l’effetto di un grande lavoro di squadra. Ogni giorno ce la mettiamo tutta per cercare di essere all’altezza di un compito molto difficile, complesso ed importante, com’è quello di accogliere una nuova vita».
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