Aziende, Pella Sportwear: la divisa per biciclette da record
Tessuti tecnici aerodinamici, cuciture al minimo e protezioni studiate ad hoc con test ed esperimenti. Perchè in bicicletta l’abbigliamento giusto garantisce la performance e chi pedala, da amatore o da professionista, lo sa bene. Ma quanto è cambiato il mondo delle due ruote in 40 anni per arrivare a essere oggetto di studi ad alto livello e protagonista di sfide che vanno oltre ogni limite? Lo sa bene Andrea Fortolan, ceo di Pella Sportswear (azienda nata a Valdengo nel 1980) che sponsorizza il team “Policumbent”. Il progetto nato all’interno del Politecnico di Torino lavora su un “proiettile” chiamato Taurusx, una “bici reclinata” che arriva a superare i 120 chilometri orari solo attraverso la potenza dell’uomo (un modello in questi giorni è in esposizione nell’outlet aziendale).
«Abbiamo passato mesi a pianificare con scrupolosa attenzione le azioni da intraprendere in termini di “Ricerca & Sviluppo”. Siamo in continuo dialogo con i ragazzi dell’Ateneo torinese (detentori del record italiano di velocità con bici reclinate), e insieme abbiamo programmato una “road map” che porterà alla realizzazione di un abbigliamento estremamente sofisticato». Del gruppo fanno parte studenti di tutti i corsi di ingegneria del PoliTo: dal nucleo iniziale, approdato nell’azienda biellese per farsi realizzare due body speciali con i quali affrontare la World Human Powered Speed Challenge, oggi la collaborazione si è estesa a una sessantina di tecnici e aziende che mettono a punto progetti sull’aerodinamicità. Per Pella la sfida è quindi quella di creare un capo perfetto che l’atleta deve indossare per affrontare la gara di Battle Mountain, in Nevada.
«Con il team testiamo anche i nostri capi, i tessuti che possono ridurre la fatica su lunghe percorrenze, che sono traspira- bili in condizioni particolari, sia che si corra il Giro d’Italia o si compia una discesa in downhill. Nel caso del progetto Taurusx, dobbiamo fare i conti con un mezzo complesso, che richiede particolari abilità e grande sforzo e di conseguenza un abbigliamento sofisticato che deve agevolare la pedalata, rendere la seduta stabile ed essere confortevole: in pochi chilometri e una manciata di minuti la bici reclinata raggiunge la velocità di un’auto. La ricerca viene applicata anche alle nostre collezioni più in generale e ciò impone un confronto costante con gli utilizzatori, riflessioni con i nostri fornitori e modifiche continue per arrivare alla vestibilità corretta, per ridurre e migliorare il coefficiente di penetrazione dell’aria per esempio».
Dall’eccezionale bici reclinata a quella urbana usata per distanze casa-lavoro, dal ciclista randonneur ai mountain-bikers, dalla bici da strada a quella elettrica c’è un mondo di varianti e di esigenze diverse anche nell’abbigliamento.
Prosegue Fortolan: «L’export vale il 75 per cento del fatturato con l’area asiatica quale migliore riferimento su 20 diversi Paesi. Sono interessanti anche l’Europa e gli Stati Uniti. Ma ogni zona del globo ha esigenze diverse, banalmente la corporatura cambia di nazione in nazione, e per questo è importante avere dei referenti che possano indirizzare la produzione sulla strada giusta: un errore può compromettere anni di lavoro. Quando nel 1980 mio padre e mia madre hanno aperto l’azienda c’era una sola bicicletta e un completo era sufficiente. Oggi ci sono 23 categorie diverse, che richiedono protezioni e concept differenti». Pella Sportswear, il primo produttore al mondo a stampare i tessuti con procedimenti digitali, intanto è pronta ad aprire un nuovo negozio a Singapore dopo i flagshipstore di Seoul e Taipei.
«Sull’e-commerce i tassi di crescita sono elevati. Per questo stiamo investendo sul marchio, in immagine e sulla comunicazione che oggi sono fondamentali. Puntiamo anche a incrementare le partnership con i costruttori di biciclette. Dopo due anni in forte ripresa ora il mercato si è normalizzato ma siamo fiduciosi sul 2024» conclude l’imprenditore.
Al Comfortlab
Anche il Comfort Lab a Città Studi è coinvolto in questo progetto. «Abbiamo ricevuto una richiesta dal Team Policumbent per collaborare sul tema dell’abbigliamento high-performance per il ciclismo» spiega la coordinatrice della struttura Ada Ferri. Sul fronte della termoregolazione, il ciclismo è uno sport molto sfidante: in salita l’atleta suda molto per l’elevato sforzo fisico. Ma in discesa la situazione si ribalta, la velocità aumenta, l’atleta può avere freddo, soprattutto se l’abbigliamento è bagnato. In queste condizioni, è importante che i capi abbiano eccezionali capacità di gestione del liquido. «Su questo tema stiamo collaborando con i colleghi dell’Ege University di Izmir (Turchia), che hanno sviluppato una nuova macchina per la valutazione delle dinamiche di bagnatura e asciugatura di tessuti per lo sport. L’ambizione è che qualche componente del team studentesco Policumbent possa svolgere la tesi di laurea su questo tema in parte a Biella e in parte ad Izmir».
Alleanza con gli ingegneri del Politecnico di Torino
Policumbent è un team studentesco del Politecnico di Torino. La mission è quella di progettare veicoli a propulsione umana per raggiungere il record di velocità attraverso conoscenze tecniche e di gestione, sviluppando soluzioni innovative applicate allo sport. L’interdisciplinarietà è una delle caratteristiche principali delle attività del gruppo fra scambi continui di idee e know- how. Dal 2015 partecipa al Challenge di Battle Mountain, evento mondiale dove studenti e progettisti si sfidano per raggiungere velocità estreme grazie alla sola pedalata di un atleta: nessuna batteria, cella solare o supporto motore è permesso. La sfida è resa possibile proprio dalle caratteristiche della cittadina americana che vanta uno dei rettilinei più lunghi e regolari del pianeta: 5 miglia di strada asfaltata permettono ai rider di accelerare il più possibile prima della “trappola” di 200 metri in cui viene misurata la velocità. Il team italiano ha fissato il record nazionale a poco meno di 123 km/h ma da anni resta da battere l’incredibile velocità di 144.17 km/h.
© RIPRODUZIONE RISERVATA