Biella al Centro tuona: «Perché non spendere le risorse trasferite dallo Stato a tutti i Comuni». E poi: «Garanzie sul caso Seab»
Arriva un comunicato a nome delle liste civiche Biella al Centro (Lista Civica Biellese, Buongiorno Biella, Le Persone al Centro) a dire la sua sulla situazione di Seab e sull’avanzo di amministrazione non utilizzato. Ecco il testo: «Al termine di un 2020 che ha profondamente segnato il sistema economico sociale, con doloroso impatto in tante famiglie italiane, i consiglieri comunali della coalizione Biella al Centro restano alquanto perplessi sulla scelta operata dal sindaco Corradino, di non destinare e spendere “prontamente” quelle strategiche risorse trasferite dallo Stato a tutti i Comuni, per far fronte a problemi di natura amministrativa aggravati dalla pandemia Covid». Nel documento al riguardo si specifica che «i cittadini dovrebbero innanzitutto sapere perché Corradino ha deciso di rimandare l’utilizzo del “fondone” (soldi inviati dal Governo per far fronte alle minori entrate del Comune di Biella nel 2020 a seguito della pandemia). Terminare l’anno con oltre 2 milioni di euro di avanzo di amministrazione, buona parte dei quali incassati già a metà luglio, tutti spendibili nel 2020 per far fronte a emergenze legate al Covid-19, è una scelta incomprensibile, dettata da tentennamenti e assenza di prospettive».
E poi la questione Seab: «Nell’ultimo consiglio comunale, Corradino ha preso palese impegno affinché la Seab – servizio pubblico essenziale di cui il Comune di Biella è maggiore azionista – vada assolutamente salvata. Nella speranza che tale volontà non si riveli l’ennesima presa in giro da parte dell’attuale sindaco, egli deve assicurarci della sua reale volontà di appoggiare il piano di “concordato”, messo a punto dall’attuale Cda di Seab, anche a fronte di un ritorno alla Tari che prevede che il Comune debba farsi carico del recupero delle bollette non pagate dai “propri” cittadini morosi. E appena il caso di ricordare che la fallimentare scelta di addossare totalmente tale incombenza amministrativa sulla schiena di Seab, con un consistente peso in meno sui bilanci municipali, fu una scelta sciagurata dei sindaci dei due principali comuni biellesi, Cavicchioli e Corradino stesso».
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