Biella, Corradino: «Siamo pronti ad accogliere i profughi veri dall'Ucraina, dopo che lo Stato ha accolto per anni profughi finti»
«C’è la guerra. Pensavo che Putin si sarebbe limitato ad alcune azioni dimostrative per poi arrivare a trattare. Invece no. E certo le risposte dell’occidente non si devono limitare a spostare la finale di Champions League» ha cominciato così il sindaco di Biella Claudio Corradino a parlare della guerra in Ucraina durante il suo incontro di ieri sui social con la gente.
Il sindaco ha poi parlato dei problemi legati all’economia e agli scambi tra i paesi coinvolti con le ricadute per proseguire: «Come sindaci ci siamo confrontati. Ci siamo preoccupati di fare qualcosa per questa guerra per accogliere i profughi veri. Lo stato italiano ha accolto per anni profughi finti. Ci sono famiglie che hanno bisogno di essere accolte. Faremo di tutto nelle nostre città per accoglierli. Accogliendo qualcuno riusciamo a limitare i danni di questa azione militare». Poi su Putin ha spiegato: «La guerra è sempre la scelta più sbagliata che c’è. Putin è arrivato alla guerra e ha fatto cadere la stima che in qualche modo avevamo di lui. Mi devo ricredere. Però ha ancora una chance. Non mi ascolterà certo, ma mi sento di dire a Putin che è ancora in tempo recuperare un po’ di apprezzamento da parte della comunità internazionale fermando la guerra. Non ha nessun senso».
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