Attualità
Martedì 04 Agosto 2020
Biella, "Dona a chi ci aiuta" chiude con quasi 18 mila euro raccolti
Il fondo era stato aperto dal Comune di Biella per l’emergenza Coronavirus
Si è chiusa lo scorso 31 luglio la campagna “Dona a chi ci aiuta”, istituita dal Comune di Biella per contribuire alla gestione dell’emergenza Coronavirus e agli interventi più urgenti. L’iniziativa chiude con un totale fondi raccolti pari a 17.996,01 euro. In totale sono stati 63, tra cittadini e imprese, a versare un aiuto sul fondo del comune. Per ragioni di rispetto della tutela della privacy non vengono diffusi i nominativi: c’è chi ha contribuito con 20 euro e chi con 5.000.
Attualmente il Comune di Biella ha utilizzato 10.000 mila euro provenienti da questo fondo. In particolare i soldi sono serviti per reperire i materiali della prima parte dell’emergenza: disinfettanti e mascherine. E una parte per attività di sanificazione. Restano sul fondo quasi 8 mila euro, che potranno essere utilizzati sempre per attività legate all’emergenza sani-taria, se si rendesse necessario ad esempio per la riapertura delle scuole.
Il Comune di Biella è rimasto sempre in prima fila durante i giorni dell’emergenza. Soprattutto con un impegno continuo e costante del settore di Protezione civile e della Polizia locale per fornire risposte e sostegno ai cittadini. E tutto il persone ha agito in sicurezza grazie al pronto reperimento dei materiali.
Da parte del sindaco Claudio Corradino un sincero ringraziamento a tutti coloro che sono stati a fianco delle attività del Comune in un momento così delicato: «Ricordo quando a inizio emergenza era diventato praticamente impossibile reperire ovunque mascherine, le ore d’attesa per poter trovare un numero congruo di dispositivi. Soprattutto con il pensiero rivolto agli uomini e alle donne della Protezione civile e della Polizia locale che non si sono mai risparmiati: consegnando pasti e spese a domicilio, facendo spola la tra le case degli ammalati e l’ospedale e ancora con tutti gli interventi per verificare il corretto rispetto dei decreti ministeriali. Sono stati mesi di sofferenza per chi ha visto un proprio caro ammalarsi e di un dispendio di grandi energie per chi in prima linea ha affrontato questa emergenza: chi ha contribuito, con questi 18 mila euro, ha mostrato un grande segnale di vicinanza a quelle persone che si sono messe a disposizione per aiutare il prossimo. Non posso che dire, sinceramente, grazie».
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