“Biella è Buona”: le imprese enograstronomiche del Lessonese si uniscono per rafforzare la “filiera corta”
Presentata al Malvarosa di Lessona la nuova Associazione temporanea di scopo che l’Enoteca regionale e la cooperativa sociale che gestisce il ristorante, hanno messo insieme con otto imprese produttrici locali della zona del Biellese orientale: due aziende risicole, Guerrini e Zaccaria, cinque vitivinicole, Prevostura, Proprietà Sperino, Colombera e Garella, Le Pianelle e Antoniotti, e una specializzata nella lavorazione delle carni, la Bruera di Scopel. L’iniziativa è stata presentata ufficialmente con il primo evento pubblico l’altra sera al Malvarosa di Lessona, dove lo chef Giacomo Gallina, in collaborazione con Andrea Catricalà, ha proposto un eccellente menu tutto realizzato con i prodotti locali delle aziende aderenti al progetto. Alla serata, con il presidente dell’Enoteca Giuseppe Graziola nelle vesti di padrone di casa, oltre che i titolari delle imprese aderenti, erano presenti diversi sindaci della zona, ma anche di altre aree biellesi che potrebbero in futuro aderire all’iniziativa, soprattutto Cossato e Salussola, la rappresentante della Regione Piemonte Lella Bassignana, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris e quello della Camera di commercio Alessandro Ciccioni.
Graziola ha raccontato ai presenti che l’iniziativa è nata dalla partecipazione vincente a un bando del Piano di sviluppo rurale della Regione finalizzato alla promozione della cooperazione tra produttori agricoli e agroalimentari per lo sviluppo delle cosiddetto “filiere corte”, che svolgono la loro attività riferendosi a un mercato con un raggio di 60 chilometri. I fondi servono a migliorare la competitività di queste imprese, favorendo la comunicazione dei loro prodotti (attraverso campagne sui media e sui social network ed eventi), organizzando la loro offerta in modo sinergico anche attraverso strumenti di commercializzazione innovativi come l’e-commerce.
Il territorio di riferimento di questa iniziativa è l’area del Lessona e del Bramaterra, anche se Graziola non ha escluso un possibile allargamento anche ad altre zone vinicole come quella del lago di Viverone.
Tra le azioni che saranno sviluppate ce n’è una particolarmente interessante, che è stata presentata da Luca De Marchi della proprietà Sperino: si tratta delle famose “Carte Masnaghetti”, che prendono il nome dal celebre giornalista enologo Alessandro Masnaghetti, già collaboratore del grande Veronelli, che con la sua casa editrice Enogea ha realizzato delle mappe delle zone più importanti d’Italia in cui si producono vini di qualità.
In conclusione, Graziola ha presentato il suo collaboratore Luca Tedesco, che curerà il sito dell’Associazione e la sua diffusione sui social network e che ha realizzato un filmato promozionale, di cui è stato presentato un frammento in anteprima, in cui gli operatori si raccontano spiegando il loro lavoro e decantando i loro prodotti.
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