Biella, istituito in Comune il registro per il testamento biologico
Biella si era mossa fin dai primi giorni dall'entrata in vigore della legge, il 31 gennaio scorso. Ora una circolare ministeriale conferma che la procedura scelta dall'amministrazione per istituire il registro dei testamenti biologici dei cittadini maggiorenni residenti nel territorio del Comune è quella corretta. Le cosiddette “Dat” (disposizioni anticipate di trattamento) saranno conservate e archiviate nell'ufficio di stato civile, fino all'eventuale necessità e fino all'eventuale trasferimento di residenza in un altro Comune, che le prenderà in carico con le medesime modalità.
«Abbiamo ritenuto doveroso avviare il registro» spiega l'assessore Fulvia Zago «nonostante la carenza di disposizioni operative. Queste, giunte dopo l'attivazione del servizio da parte dei nostri uffici, ci danno conferma della correttezza del nostro operato. Al di là dell'aspetto formale abbiamo fatto un punto d'onore il rendere effettivo e fruibile questo diritto».
Il testamento biologico è stato disciplinato dalla legge ribattezzata “sul fine vita”, approvata di recente dopo un lungo iter parlamentare. La norma consente a ogni cittadino italiano maggiorenne, dopo aver acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze della sua scelta, di «esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari», come recita l'articolo 4 della norma «nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, indicando altresì un fiduciario che ne faccia le veci e lo rappresenti nelle relazioni con il medico».
Le volontà devono essere espresse in forma scritta e la via più semplice per autenticarle è la consegna all'ufficio di stato civile del Comune di residenza. Quello di Biella è in via Battistero 4, al piano terra di palazzo Oropa, ed è aperto il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 12,15 e dalle 14 alle 15 e il giovedì dalle 8 alle 16 con orario continuato. L'ufficiale di stato civile non fornirà indicazioni sulla compilazione del testamento biologico ma si limiterà a verificare l'identità del richiedente e la sua effettiva residenza a Biella che, per questa ragione, dovrà consegnare il documento personalmente. Al richiedente stesso verrà consegnata una ricevuta con data, firma e timbro dell'ufficio.
Da luglio del 2015 Biella è anche uno dei Comuni che consentono di indicare e registrare la volontà di essere donatori di organi. Lo si può fare al momento della richiesta o del rinnovo della carta d'identità, compilando un modulo allo sportello dell'ufficio anagrafe.
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