Biella, un migliaio in piazza per contestare le misure del Governo contro il Coronavirus
Circa un migliaio di persone hanno partecipato alla manifestazione “Scelgo di vivere”, promossa, nel centro di Biella, vicino ai Giardini Zumaglini di piazza Vittorio Veneto, da un gruppo autonomo di operatori economici che temono fortemente di non sopravvivere alle misure adottate dal governo per il contenimento dei contagi da Covid.
Su un palco sono sfilati diversi rappresentanti di queste categorie che hanno preso la parola lamentando i danni subiti dal punto di vista economico in questa fase della lotta contro la pandemia.
Una piazza eterogenea, in cui, oltre alle categorie colpite dai provvedimenti governativi, erano anche presenti sostenitori delle cosiddette teorie “negazioniste” degli effetti del virus, che hanno parlato di «dittatura sanitaria» e di difesa della libertà. All’inizio della manifestazione alcuni si sono presentati senza mascherina, ma questi dispositivi di protezione sono stati poi fatti circolare tra la gente e quasi tutti alla fine li hanno indossati.
Esposto uno striscione che recitava lo slogan dell’iniziativa: “Scelgo di vivere rischiando di non morire, piuttosto che di non vivere rischiando di morire”.
In piazza, per la manifestazione che si è svolta pacificamente senza intemperanze o incidenti, anche esponenti del centrodestra locale, tra cui il sindaco di Biella Claudio Corradino, che aveva preannunciato la sua presenza per «ascoltare le ragioni della protesta». C’erano anche esponenti di Forza Italia e lo stato maggiore di Fratelli d’Italia, che però ha lasciato la piazza dopo i primi interventi dei commercianti, quando hanno cominciato ad essere pronunciati dal palco slogan che in certi casi arrivavano a negare l’esistenza di un rischio effettivo nella pandemia.
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