Biella, la rinascita dell’hotel Astoria

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L’hotel Astoria di viale Roma, un tempo il più prestigioso albergo della città, quello che accoglieva i visitatori arrivati con il treno, riaprirà presto i battenti. Oggi il progetto è in mano a una società di Cuneo collegata a quella che già si occupa con successo di due delle maggiori strutture ricettive della zona: il relais Santo Stefano e Cascina Era, entrambe a Sandigliano. I lavori per sistemare gli spazi sono imminenti e saranno realizzati in breve tempo: «Contiamo di inaugurare nel primo periodo autunnale» spiegano i responsabili.
Aperto nel 1964, negli anni del boom economico, l’hotel che allora era il più prestigioso della città, disponeva di una cinquantina di camere e tre sale riunioni. Nell’agosto del 2016, ormai sei anni fa, la storica proprietà aveva deciso la chiusura per ragioni economiche: i tempi erano cambiati, la struttura aveva necessità di importanti interventi di adeguamento che erano sembrati non sostenibili. Dopo tre anni l’Astoria sembrava dover riaprire, dopo che era stato rilevato da una società di Torino che aveva come amministratore unico un biellese: dopo aver avviato una serie di opere di ristrutturazione non aveva portato a termine il progetto. Gli interventi riguardavano anche gli spazi al piano terra che nel corso degli anni erano stati occupati dalla filiale della Biver e da un nego- zio di abbigliamento che si affacciava sulla piazza della stazione. I lavori si erano interrotti ed erano anche arrivati i sigilli del tribunale che per anni sono rimasti in bella vista sulle porte e ve- trine, mentre calava il silenzio su una delle zone un tempo più esclusive della città.
Ora una nuova occasione per la struttura: «Punteremo in particolare sulla ricezione alberghiera. L’hotel non avrà un ristorante interno» spiegano ancora dalla proprietà. «Prenderemo però in considerazione le proposte di eventuali società interessate ad occuparsi della ristorazione esterna e con loro valuteremo la scelta migliore. Riprenderemo anche con forza l’attività legata all’accoglienza di conferenze, congressi e meeting».
Un grande investimento in un periodo non semplice. «Il territorio biellese ha importanti potenzialità» concludono gli investitori. «Abbiamo dimostrato di crederci e continueremo a farlo».

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