Biologia Molecolare: al via una nuova area dedicata grazie a una sinergia tra Asl di Biella e il suo territorio

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Il progetto avviato presso il Laboratorio Analisi ha comportato interventi strutturali e impiantistici, oltre a un’apposita dotazione tecnologica, per un valore complessivo di circa 400 mila euro All’ospedale è entrata in funzione una nuova area del Laboratorio Analisi, esclusivamente dedicata alla Biologia Molecolare, presso la quale è stata concentrata tutta l’attività di processamento dei tamponi molecolari Covid, che dall’inizio del 2021 sfiora i 50.000 test effettuati a Biella.Il progetto integra le dotazioni messe a disposizione dalla Regione Piemonte per far fronte alla pandemia, aprendo la possibilità per ulteriori future applicazioni nell’ambito delle malattie infettive, dell’onco-ematologia e della coagulazione.L’investimento è stato reso possibile progressivamente grazie a una pluralità di finanziamenti, oltre a quelli regionali, da parte di cittadini, associazioni, aziende, Pro Loco e Amici dell’Ospedale di Biella durante l’emergenza Covid. Questi finanziamenti hanno consentito di acquisire, dall’inizio della pandemia a oggi, attrezzature quali piattaforme diagnostiche per l’estrazione e l’amplificazione del virus raccolto con i tamponi e relativa refertazione, oltre aeffettuare i lavori di adeguamento necessari per la Biologia Molecolare, per un valore complessivo di circa 400 mila euro.Soltanto l’adeguamento strutturale per la preparazione degli spazi (esclusi quindi gli interventi tecnologici) all’interno della Struttura dell’Ospedale, diretta dal dottor Aurelio Malabaila e specializzata nell'esecuzione abituale di esami di laboratorio, ammonta a circa 120 mila euro tra opere edili e impianti idrico sanitari, di condizionamento, rilevazione fumi, elettrici e informatici e di illuminazione, in conformità ai requisiti tecnici previsti per questo tipo di attività.In quest’area attualmente in media vengono processati ogni giorno circa 180 tamponi molecolari, fine settimana inclusi, con picchi di 250 test quotidiani nelle fasi più acute della pandemia.Tali volumi hanno reso necessaria un’adeguata strutturazione dell’attività con l’allestimento di uno spazio concepito secondo i parametri previsti dalla “Biologia Molecolare classica” organizzata in tre zone di lavoro nettamente separate: una per l'estrazione del materiale genetico, una per la preparazione dei reagenti e una terza per l'amplificazione con annessa area di refertazione. Per quanto riguarda la zona di estrazione sono stati anche previsti requisiti di sicurezza per trattare campioni a rischio infettivo anche per l’uomo. Oltre alle quattro linee per l’analisi dei tamponi, ne è stata prevista una quinta per potenziare l’attività da eseguire in urgenza.Il dottor Malabaila conferma che «l’area di Biologia Molecolare permetterà al Laboratorio Analisi di sostenere in maniera rapida ed efficace il carico di lavoro dei tamponi Covid, compresa l’individuazione dei focolai con conseguente contact tracing capillare per l’isolamento dei soggetti positivi, fino al perdurare dell’emergenza e per il tracciamento previsto nel post pandemia. Inoltre, la zona così allestita consentirà l’applicazione della diagnostica molecolare anche ad altri settori».Le applicazioni della biologia molecolare clinica potenzialmente sviluppabili negli spazi ricavati in Ospedale sono infatti molteplici: ricerca dell’Hiv e dei virus epatici con quantificazione della carica virale, diagnosi di malattie sessualmente trasmesse con ricerca di papilloma virus e Clamidia, ricerche in ambito dell’oncologia e onco-ematologia di genotipi utilizzabili a scopo diagnostico, evidenziazione di polimorfismi genetici dei fattori della coagulazione per lo studio delle trombofilie, farmacogenomica per evidenziare varianti genetiche condizionanti l’impiego di terapie oncologiche, studio delle varianti genetiche dell’emoglobina e diagnosi di predisposizione genetica di alcune malattie gastro-enteriche (come celiachia e fibrosi cistica).«Il mio primo e sentito grazie a nome della Direzione Generale - va alla comunità biellese, all’Associazione Amici dell’Ospedale, ai cittadini, alle associazioni e alle aziende, la cui generosità ha consentito di finanziare un progetto che risponde a un’esigenza concreta nel presente a beneficio della popolazione, quale è l’effettuazione dei tamponi molecolari, - ha commentato Mario Sanò, Direttore Generale - e consolida anche in prospettiva la dotazione all’interno del Laboratorio Analisi per tale attività. Un ringraziamento particolare va al personale dell’Asl Bi che ha seguito questo progetto: Ufficio Tecnico, Ingegneria Clinica e Laboratorio Analisi. In questi mesi così impegnativi e intensi, l’Asl Bi continua a lavorare affrontando il presente ma anche guardando al suo futuro».

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