Blumetti presenta tutta la squadra

A sfidare il sindaco uscente Gian Franco Bosso sarà Giovanni Blumetti, classe ’95, nato e cresciuto a Pettinengo.

Per la lista “Pettinengo-CambiaMenti in Comune” i candidati consiglieri sono: Licia Veronese, impiegata di banca; 
Giovanni Grossi, dirigente bancario e docente di Master post universitario; 
Samuele Ratti, titolare di una ditta specializzata nella cura del verde ornamentale storico e degli 
alberi monumentali, divulgatore e socio attivo di varie associazioni nazionali di settore; 
Andrea Battagin, addetto al magazzino di un’azienda tessile e fotografo, giornalista 
pubblicista, fotoreporter e videomaker; 
Sara Vaccaro, esperta nella gestione di processi in un’azienda tessile del territorio; 
Filippo Mazzia Piciot, studente e nuotatore agonista; 
Stefano Marangon, autista e fresatore, alpino; 
Marika Murabito, operatrice nel settore tessile e moda; 
Vittorio Moretti, dottore commercialista esperto in revisione contabile.

Scrive il candidato sindaco Blumetti: «Siamo orgogliosi di annunciare pubblicamente la candidatura a tutti i pettinenghesi.
 Abbiamo creato un gruppo solido e compatto, ricco di entusiasmo e competenze, che è eterogeneo dal punto di vista anagrafico e delle capacità, in modo da rappresentare le vere esigenze, valori ed aspirazioni dei cittadini e del territorio.
 Il nostro obiettivo è di riportare la comunità al centro dell’attività amministrativa, curandone gli interessi e promuovendone lo sviluppo.
 Il nostro ABCD è: ascolto, benessere del cittadino, coinvolgimento e dialogo».

Tra le “cose” concrete in programma Blumetti elenca investimenti sui servizi scolastici e sull’istruzione, sul decoro urbano e sulla riqualificazione di spazi pubblici e parchi, sull’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare comunale e sulla messa in sicurezza di edifici pericolanti e abbandonati. «Vogliamo mettere a disposizione spazi aperti e accessibili per i più anziani e per i giovani» conclude il candidato sindaco Giovanni Blumetti «ponendo una particolare attenzione alle associazioni del paese, che consideriamo la linfa vitale della nostra comunità».