Il primo a lanciare l’allarme era stato sul nostro giornale il segretario provinciale della Fimgg - Federazione italiana medici di medicina generale - Sergio Di Bella la scorsa settimana. Il picco di influenze, spesso forti, sta colpendo indistintamente tutta Italia e Biella non fa eccezione.
Al Pronto soccorso dell’ospedale si è verificata un’impennata di accessi nell’ultima settimana, con una media di oltre 140 al giorno, dal 20 al 30 per cento in più rispetto agli standard abituali. E sempre negli ultimi sette giorni ci sono stati circa una ventina di ricoveri giornalieri, il doppio rispetto alla media abituale. Colpa dell’influenza in questo caso, ma non solo. Si tratta per la stragrande maggioranza di pazienti anziani e con pluripatologie, che sono i soggetti più fragili e più esposti ai virus, Covid compreso. L’assalto al Pronto soccorso si accompagna inevitabilmente anche a quello nelle farmacie per reperire i medicinali per alleviare i sintomi influenzali. Si tratta di medicinali comuni, come nurofen, paracetamolo, mucolitici, aerosol, che iniziano però a scarseggiare nei magazzini.
Il modo più efficace per limitare una simile ondata e prevenire i rischi lega- ti sia all’influenza sia al Covid resta la vaccinazione, quanto me o per i soggetti più fragili e anziani.
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