Candelo può diventare il gioiello green del nord Piemonte

È ciò che sostiene il candidato sindaco Alessandro Pizzi, che presenta il programma elettorale della sua lista: il focus è sull’ambiente

Prosegue l’approfondimento dedicato ai candidati sindaci di Candelo che si affronteranno alle urne l’8 e il 9 giugno prossimi.

Dopo Elettra Veronese, è la volta di Alessandro Pizzi, candidato sindaco per la lista “Candelo Oltre”.

Pizzi, classe 1974, è titolare di un’azienda che si occupa di assistenza tecnica e manageriale per gli enti pubblici e l’impresa privata. Candelo Oltre ha uno stampo ambientalista ma non solo. «Ho deciso di candidarmi per portare una ventata d’aria nuova fatta di esperienza e competenza per lo sviluppo sostenibile di tutta la città di Candelo, borghi compresi» dice Pizzi «ci sono pezzi di paese abbandonati a sé stessi nelle aree più periferiche che necessitano di maggior attenzione e valorizzazione. È un principio di sana democrazia l’alternanza degli amministratori locali e da oltre 20 anni a Candelo non si è mai arrivati ad un vero cambiamento. Ora l’alternativa ecologista c’è».

Il programma elettorale si fonda su tre pilastri: «Il primo è il principio di trasparenza che è fondamentale per avvicinare il cittadino all’amministrazione del territorio. E lo faremo attraverso il bilancio partecipato con un forum permanente di ascolto con i rappresentanti di tutte le associazioni di cittadini e uno sportello accoglienza aperto tutti i giorni con orario prolungato per ascoltare e risolvere in maniera immediata le necessità e le problematiche dei cittadini e delle attività commerciali. Il secondo punto è rappresentato da una rivoluzione green volta alla transizione ecologica con un grande progetto di produzione di energia da fonti rinnovabili e l’efficientamento degli edifici di proprietà comunale. Abbiamo in mano un progetto cantierabile in 90 giorni per installare una centrale mini idroelettrica sul torrente Cervo da 4 milioni di KWh con risparmio di 1400 tonnellate di anidride carbonica, che può portare nelle casse comunali fino a 500 mila euro all’anno da usare per riattivare l’asilo nido comunale, ripristinare lo scuolabus elettrico e i buoni pasto gratuiti per gli studenti. E poi l’attivazione del reddito energetico con l’installazione gratuita di 100 impianti fotovoltaici nei tetti delle civili abitazioni. Terzo punto è quello di migliorare la viabilità in paese e la messa in sicurezza delle strade con salva pedoni innovativi e la realizzazione di un anello ciclopedonale protetto di collegamento tra il centro e i borghi del paese, fino al polmone verde della città rappresentato dal nuovo parco fluviale urbano tra Cervo e Baraggia con arredi per il ristoro, telecamere di sicurezza e servizi igienici. Inoltre avvieremo lo studio di fattibilità per una bretella sud con tracciato alternativo ed ecosostenibile in direzione Vigliano per liberare il centro storico dal traffico e dallo smog».

Pizzi si immagina così la Candelo del futuro: «Candelo deve diventare un gioiello green del nord Piemonte fatto di eccellenze storiche, eventi culturali diffusi e uno dei paesi più ecologici d’Italia dove al centro deve esserci il benessere, la qualità della vita anche attraverso il recupero degli edifici dei nuclei di antica formazione e la tutela della biodiversità a tutti i livelli».

La sede di Candelo Oltre, in via Iside Viana 48/a, sarà aperta ai cittadini venerdì 24 e venerdì 31 maggio alle 18.

© RIPRODUZIONE RISERVATA