Carcere di Biella, da San Vittore un “super” direttore per mettere ordine in via dei Tigli

Con l’arrivo a Biella di Giacinto Siciliano come direttore e di Daniele Cotugno come comandate della Polizia penitenziaria inizia una nuova stagione per il carcere di Biella. Siciliano, proveniente dal carcere milanese di San Vittore, si è insediato ieri mattina. Al momento si tratta di un interim. Garantirà la sua presenza in via dei Tigli per tre giorni la settimana. Cotugno è invece già da qualche settimana a Biella. L’obiettivo a cui sono stati chiamati dall’Amministrazione penitenziaria non è certo facile: ricreare un clima di fiducia sia tra gli agenti della polizia penitenziaria e gli educatori sia tra i detenuti. La situazione, dopo i numerosi scandali fatti emergere negli ultimi anni e mesi dalle inchieste della Procura - l’ultimo è quello di tre presunti episodi di tortura che ha portato alla sospensione dal servizio di ben 23 agenti - non è facile. E non era affatto scontato che l’Amministrazione decidesse di credere nell’istituto biellese. Voci di corridoio addirittura parlavano di una possibile chiusura di un padiglione, sui due presenti, con il trasferimento in altre strutture dei detenuti lì ristretti. L’esperienza del direttore Siciliano e del comandate Cotugno sono una garanzia. Lo scrisse già il filosofo illuminista Voltaire che “la civiltà di una nazione la si misura dalle sue carceri”. Ad accogliere a Biella il nuovo direttore, ieri, c’era il sottosegretario alla Giustizia, onorevole Andrea Delmastro. «Per fronteggiare le carenze di personale, aggravate dai recenti provvedimenti assunti dalla magistratura nei confronti degli appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria, l’Amministrazione ha adottato urgenti e significativi provvedimenti per garantire il regolare svolgimento delle attività carcerarie e il benessere psico-fisico del personale in servizio nel carcere di Biella. In prima battuta, il Provveditorato regionale, già da tempo ha inviato in missione a Biella 12 unità di personale dei ruoli agenti-assistenti, 2 unità del ruolo ispettori e 4 unità di polizia penitenziaria destinate all’ufficio matricola. In aggiunta alle unità inviate dal Provveditorato, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha recentemente inviato in missione ulteriori 15 unità del ruolo agenti-assistenti, tutti provenienti da altre zone d’Italia e 3 unità del ruolo Ispettori sono in arrivo nei prossimi giorni. Nel frattempo vi sono stati importanti trasferimenti di detenuti per alleggerire la pressione sull’Istituto sempre al fine di garantire la massima sicurezza. Oggi, a coronamento del percorso, si è insediato il nuovo di- rettore. Siciliano è un dirigente penitenziario di altissimo livello, con un profilo professionale di primissimo piano», ha detto Delmastro.

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