Case popolari, l'assessore regionale Caucino sblocca la "cattedrale nel deserto" di Cossato: in due anni 42 nuovi alloggi
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Dalle parole ai fatti. Sorgeranno, entro 2 anni (tra ultimazione delle pratiche burocratiche, gara d’appalto e lavori di edificazione) 42 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica a Cossato che da troppi anni attendevano di essere realizzati. La situazione è stata sbloccata grazie all’intervento dell’assessore regionale al Welfare, con delega alla Casa, Chiara Caucino che proprio ieri ha effettuato, insieme al sindaco di Cossato e al presidente dell’Atc Piemonte Nord un sopralluogo nel sito sul quale sorgono già le fondamenta dell’edificio, che, visto il tempo trascorso, sono già circondate dalla vegetazione.Quello dell’assessore è un atto importante in quanto il "caso Cossato" rischiava di produrre l’ennesima "cattedrale nel deserto" italiana, una di quelle opere incompiute e abbandonate di cui spesso si sente parlare sui media.I lavori, infatti, erano fermi - per un aggrovigliarsi di impedimenti burocratici e finanziari - dal 2012. Il via libera alla costruzione dell’edificio era stato previsto nel Programma Casa del 2007: 2 palazzine di case popolari per un totale di 42 alloggi. "Oro colato" in un momento in cui le nuove povertà avanzano e sempre più famiglie, purtroppo, sono costrette a mettersi in graduatoria per richiedere una casa popolare, non potendo più permettersi di pagare un affitto a prezzi di mercato a causa degli effetti deleteri delle recenti crisi economiche e, soprattutto, delle conseguenze della pandemia da Covid19 sull’occupazione.Concretamente la Regione autorizza il finanziamento integrativo di 970 mila euro: proventi che provengono dalle economie di Atc, ma che, per essere spesi, necessitano del via libera di di Piazza Castello.L’assessore regionale al Welfare, con delega alla Casa, Caucino ha fatto notare che la volontà e la determinazione riescono a sbloccare anche le situazioni a prima vista più intricate, nell’interesse del territorio e dei suoi cittadini. Laddove, infatti, i governi regionali di centrosinistra avevano fallito, l’amministrazione di centrodestra e l’Atc, che l’assessore ha ringraziato nella persona del suo presidente, sono riuscite a sbloccare in tempi brevi una situazione che era diventata insostenibile e ormai quasi incancrenita. Il tutto nell’interesse dei più fragili.Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Cossato Enrico Moggio che ha ricordato come, finalmente, dopo anni e anni di sollecitazioni, pervenute anche dal Comune di Cossato, grazie alla Regione ora si può guardare al futuro con fiducia, confidando che i 42 alloggi siano pronti in tempi ragionevoli. La realizzazione di quel complesso residenziale, infatti, per il primo cittadino rappresenta una fondamentale risorsa per tutto il nostro territorio, in particolare nel delicato momento che stiamo vivendo.Grande entusiasmo è stato, infine, espresso dal presidente dell’Atc Piemonte Nord che ha sottolineato l’importanza della sinergia con la Regione, che ha finalmente portato a sbloccare una situazione dormiente - per non dire abbandonata - da oltre 10 anni. Il presidente ha auspicato che, nell’arco di due anni, i 42 alloggi possano essere messi a disposizione delle numerose famiglie che, ad oggi, si trovano in difficoltà abitativa.
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