Cavaglià, il Comune vota no contro l’inceneritore

Maggioranza e minoranza compatte, dopo che il sindaco Brizi si era già espresso con parere negativo

Il consiglio comunale di Cavaglià del 20 giugno, insediatosi nella seduta della sera prima, ha dichiarato illegittima e improponibile all’unanimità la variante urbanistica al Prgc (Piano Regolatore Generale Comunale) per il progetto di inceneritore proposto da A2A, convalidando così il parere negativo già espresso dal neo rieletto sindaco Mosè Brizi nella conferenza dei servizi.

La votazione doveva comunque approdare in consiglio, che ha dichiarato appunto illegittima e improponibile tale modifica per le motivazioni espresse nel parere negativo del responsabile dell’ufficio tecnico del comune e ha di conseguenza ratificato il parere negativo non solo per le motivazioni tecnico-urbanistiche, ma anche per tutta una serie di altre ragioni addotte.

La modifica al piano regolatore, oltre a contenere delle incongruenze per il problema delle “altezze” dell’impianto, avrebbe avuto come esito una variante generalizzata. Con tale presa di posizione il comune di Cavaglià ha riconfermato, con pieno accordo tra la maggioranza e le minoranze delle liste “Cavaglià nel Cuore” e di “Cavaglià Cambiaverso”, la sua contrarietà alla realizzazione dell’inceneritore. Tale presa di posizione unanime assume un valore particolare alla luce della conferenza dei servizi che si tiene oggi in Provincia.

All’attenzione del consiglio è stato poi sottoposto il punto sulla ratifica della convenzione tra la Provincia e il comune di Biella per la compartecipazione tecnico-finanziaria del progetto per la realizzazione di una rotonda nell’intersezione tra la strada provinciale 143 e via Abate Bertone. Il sindaco Brizi ha spiegato che, come amministrazione, si era già avuto in programma la realizzazione di una rotonda in tale punto. La sua realizzazione interessava però anche A2A per l’impianto già insediato di Forsu. Ne è conseguito che A2A, sul costo totale della rotonda, ha stanziato 170mila per la sua realizzazione: 30mila vengono messi dalla Provincia e 30mila dal Comune. Il punto in esame ha visto l’astensione di entrambe le minoranze, nella considerazione che la Provincia avrebbe dovuto compensare interamente la restante parte di costo della rotonda, senza che il Comune impegnasse risorse.

Lucia Scagnolato consigliera di minoranza di “Cavaglià Cambiaverso”, ha osservato che l’attenzione della Provincia nei confronti di Cavaglià è stata sempre scarsa, salvo che per convalidare gli impianti di smaltimento dei rifiuti e che la gestione della viabilità avrebbe richiesto una programmazione che in realtà non c’è stata. Anche i consiglieri di minoranza Luciano Rosso e Silvio Aiassa della lista “Cavaglià nel Cuore” hanno evidenziato problemi alla viabilità considerando anche le criticità dovute alla chiusura della bretella Ivrea-Santhià, e hanno evidenziato la posizione di “debolezza” del comune nei confronti della Provincia.

Il sindaco ha replicato che in questi ultimi anni la Provincia ha avuto maggior spazio di manovra con lo stanziamento di risorse per i comuni. Prova ne sono dei lavori di asfaltatura realizzati ultimamente a Cavaglià.

Ha poi dichiarato che si cercherà di porre attenzione ai problemi segnalati dalla minoranza sulla viabilità. Savina Fariello, consigliera di minoranza di “Cavaglià Cambiaverso”, ha evidenziato che occorre anche un maggior coinvolgimento delle aziende in merito.

L’ultimo punto all’ordine del giorno, sulla ratifica della variazione al bilancio della giunta comunale, ha visto il voto favorevole di Aiassa e Rosso e l’astensione di Scagnolato e Fariello.

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