Cavaglià, una serata su Olivetti e Perotto, inventore del pc
Sabato alle18 lo scrittore Bonazzoli presenterà il libro “L’airone e il passero”
Domani, sabato 5 ottobre, alle 18, nella sala convegni al primo piano dell’edificio Aquila in via Vercellone 1 a Cavaglià lo scrittore Mario Bonazzoli parlerà di Adriano Olivetti, presentando il suo libro “L’airone e il passero”, incontri con Adriano Olivetti. Uno spazio particolare sarà dedicato all’ingegnere cavagliese Pier Giorgio Perotto, inventore del primo personal computer.
Perotto nasce a Torino il 24 dicembre 1930 e muore a Genova nel 2002. Si laurea nel 1952 al Politecnico di Torino in Ingegneria Elettrotecnica e l’anno successivo in Ingegneria Aeronautica. Svolge al politecnico attività di ricerca nel settore dell’aerodinamica sperimentale e nel 1958, già dipendente Olivetti, ottiene la libera docenza in Meccanica Applicata alle Macchine. Dopo un periodo nel Dipartimento Esperienze della Fiat e alterne vicende alla Olivetti Perotto, con un piccolissimo gruppo di collaboratori, verso la fine del 1964, completa il prototipo del programma 101.
A ottobre 1965 la nuova macchina un microcomputer viene presentata al BEMA (salone delle macchine per l’automazione dell’ufficio) di New York dove ottiene un enorme successo. L’Olivetti non è però in grado di cogliere l’importanza della novità introdotta dal 101, ma l’industria americana sì. La Hewlett-Packard adotta per un suo microcomputer il dispositivo di memoria esterna della P101 brevettato da Perotto, un antesignano del floppy disk.
In seguito l’azienda americana ammetterà senza riserve di avere copiato questa invenzione e pagherà alla Olivetti quasi un milione di dollari di diritti. n
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