Colonnine auto elettriche: il Comune di Biella verso l’esenzione del canone di occupazione

La proposta di modifica al regolamento approda ora in consiglio comunale

Incentivare la rete delle colonnine elettriche per la ricarica degli autoveicoli. E’ questo l’obiettivo che si pone l’assessorato all’Ambiente della Città di Biella. Con questo intento durante il prossimo consiglio comunale sarà inserita una proposta di deliberazione che prevede la modifica del regolamento comunale “per la disciplina del canone patrimoniale e di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria”.
Con questa proposta l’assessorato all’Ambiente intende favorire l’installazione delle colonnine, da parte di soggetti privati o pubblici: unica condizione, per ottenere l’esenzione, è che il proponente certifichi che l’energia fornita sia proveniente da fonti rinnovabili.
Il Comune di Biella intende adottare quanto contenuto nel Decreto Semplificazioni e che sottolinea: «I comuni possono prevedere la riduzione o l’esenzione del canone di occupazione di suolo pubblico e della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche per i punti di ricarica, nel caso in cui gli stessi eroghino energia di provenienza certificata da energia rinnovabile. In ogni caso, il canone di suolo pubblico deve essere calcolato sullo spazio occupato dalle infrastrutture di ricarica senza considerare gli stalli di sosta degli autoveicoli che rimarranno nella disponibilità del pubblico».
La proposta di modifica al regolamento, se approvata in sede di consiglio comunale, avrà efficacia a decorrere già dal 1° gennaio 2021.
Spiega l’assessore all’Ambiente e ai Lavori pubblici Davide Zappalà: «Come amministrazione riteniamo che sia necessario uno sviluppo e una diffusione, anche in tempi piuttosto brevi, della rete per la ricarica delle auto elettriche. Come assessorato all’Ambiente vogliamo mettere nelle condizioni, tutti coloro che sono in grado di certificare la provenienza dell’energia da fonti rinnovabili, di procedere alla posa senza influire sul canone per l’occupazione del suolo pubblico. E’ una proposta che guarda al futuro e che mi auguro venga ben accolta da tutto il consiglio comunale».

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