Comincia Bolle di Malto, spillata la prima birra

Come all’Oktoberfest di Monaco di Baviera, è stato un colpo di martello del sindaco ad aprire ufficialmente l’edizione 2024 di Bolle di Malto: è servito a saldare il rubinetto al primo fusto di birra artigianale (prodotta a Graglia da Elvo) per spillare i primi di numerosissimi bicchieri che saranno il cuore della manifestazione. Lunedì sera la cerimonia si è svolta sotto i portici del municipio, con più autorità che pubblico. Ma la gente arriverà in gran numero da giovedì 29 in poi, quando il cuore dell’evento aprirà i battenti in piazza Martiri e dintorni per cinque sere di fila fino alle 2 del mattino: qui i visitatori troveranno le postazioni di 23 birrifici artigianali da tutta Italia (quattro dei quali biellesi) e altrettante di cibo da strada per degustare e sfamarsi. Qui ci sarà anche la musica, con concerti dal vivo ogni sera, sempre a ingresso libero.

Il programma nel frattempo prevede i due giorni di “Bolle di Malto off”. Si comincia martedì con un’escursione guidata da Piedicavallo al lago della Vecchia dove sarà possibile trascorrere la notte e aspettare la degustazione delle 11 di mercoledì. Sempre martedì al circolo I Faggi di via Ramella Germanin sarà presentata, a partire dalle 18, la “Guida alle birre d’Italia 2025”. Mercoledì sono in calendario anche degustazioni di birre piemontesi alla galleria d’arte Bi-Box (dalle 17, ingresso su prenotazione scrivendo a [email protected]) e, alle 19 a Pollone, la visita al museo Forma del caseificio Rosso. Anche in questo caso ci si prenota a [email protected] per un evento che però è a pagamento.

Il record da battere è delle 110mila presenze del 2023. Raffaele Abbattista, co-fondatore di Bolle di Malto, ha già la soddisfazione di essere circondato da uno squadrone di volontarie e volontari: «Saranno cinquanta e due di loro, innamorati della nostra manifestazione, sono arrivati da Roma e passeranno tutti e dieci i giorni con noi».