Commercio. C’è chi apre: da Torino a Biella per coltivare il suo sogno di moda
In via Italia
«Biella è bella. Si, è un po’ “seduta”, ma molto bella, a misura d’uomo, e con un sacco di potenzialità. Io ci sto bene. E il mio negozio mi piace. Sono innamorata del mio lavoro». Lei è Erika Joseana, il negozio è Suit, via Italia (16/A). E la storia di questa donna e della sua attività sono un inno al “si può fare” e al credere nei propri sogni.
Erika è pratica ma sognatrice, in una parola intensa, come intense sono le sue giornate da quando, un paio di mesi fa ha aperto il suo negozio di abbigliamento nel cuore della nostra cittadina. «Qui c’era un outlet. Il mio ambiente ha un concept diverso con spazio all’artigianalità e alle cose uniche, belle e curate» spiega Erika che ha pure una griffe sua, Erika J, con cui firma prodotti di pelletteria unici, dalle borse alle cinture. «Disegno tutto io, poi cerco i pellami e ho gli artigiani che mi producono i prodotti». Con una laurea in psicologia in tasca, Erika, ha trascorso buona parte del suo tempo nel mondo della moda, cui ha fatto seguire un anno sabbatico «bellissimo» in Africa. A raccontarlo, come in una presentazione, è lei stessa: «Ho 52 anni e vengo da Chieri nel Torinese. La moda è la mia passione. Passione che non è solo per un capo d’abbigliamento, ma per quello che ci sta dietro. Ho l’amore per le cose fatte bene, per il bello, per l’artigianalità che non ha tempo. Nel mio negozio vorrei valorizzare lo stile. In fondo, il nostro primo modo di comunicare e di dire chi siamo, avviene attraverso l’abbigliamento e a come ci vestiamo». Erika tratta capi per donna, ma presto proporrà anche calzature, sempre artigianali. «Voglio portare le cose belle, italiane. Per me raccontare storie attraverso un prodotto è tutto» dice lei che per una decina d’anni ha lavorato a Torino per Armani, dopo che il suo inizio nel mondo del lavoro era coinciso con l’impiego nella boutique di scarpe di Sergio Rossi. Come è arrivata a Biella lo spiega con la semplicità e l’entusiasmo con cui accoglie i clienti, ai quali aggiunge gusto e professionalità: «L’ultima azienda con cui ho lavorato aveva negozi a Torino e Biella. Nel momento in cui hanno detto che avrebbero chiuso nel Biellese mi sono fatta avanti. A Biella forse ero stata 30 anni fa, ma... Mi hanno messo in contatto con i proprietari dei muri ed eccomi qui. Contenta? Si. Mi hanno detto che sono matta, ma io credo molto nel mio progetto. Mi sono anche trasferita ad abitare a Biella per poter gestire meglio la mia attività. Ho molto in mente, anche il negozio presto si trasformerà».
Erika ha le idee chiare: «Spero che ci sia riscontro dalla gente». Per trovarlo, intanto lei resta aperta pure alla domenica: «E sono arrivati anche molti turisti. Da Madrid, dall’Australia. E per tutti Biella è bella bella». n
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