Corradino: «Ho una maggioranza solida, non mi dimetto». Ma Fratelli d’Italia si astiene
Chi si aspettava grandi novità sulla crisi della giunta municipale di Biella dal consiglio comunale tornato a riunirsi dopo le vacanze è rimasto deluso. Al centro del dibattito la mozione della minoranza in cui si chiedeva al sindaco Claudio Corradino di dimettersi dopo la figuraccia della mancata presentazione del bando di riqualificazione urbana che ha invece fruttato decine di milioni di euro a tutti i capoluoghi del Piemonte. Un dibattito tra sordi, in cui, salvo qualche rara eccezione, si è assistito a un dialogo tra sordi, con l’opposizione che chiedeva al primo cittadino di dimettersi e lui ch, pur ammettendo l’errore e assumendosi la responsabilità attribuita però in parte anche alla minoranza, rispondeva che invece voleva andare avanti sicuro di rimediare in futuro. Il voto finale ha visto 12 voti a favore delle dimissioni (tutta la minoranza), 16 contrari (Lega, Lista Civica Corradino Sindaco e Forza Italia, ma soprattutto le quattro astensioni dei consiglieri di Fratelli d’Italia, che per il momento restano alla finestra senza far rientrare il loro ex assessore Davide Zappalà, mantenendo però lo stato di precarietà della maggioranza.
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