Corradino: «Sindaci e Regioni inascoltati. Misure economiche per le attività danneggiate»
Parla il sindaco di Biella Claudio Corradino riguardo al nuovo Dpcm: «Con la formulazione di questo nuovo Dpmc il governo non ha minimamente tenuto conto delle istanze presentate dai territori», è l’intervento del sindaco Claudio Corradino a seguito del nuovo Dpcm. «Come sindaco di Biella, e credo di interpretare il pensiero di molti atri colleghi primi cittadini, sono preoccupato e mi immagino che molti cittadini e imprese vengano a bussare alle porte dei Comuni in cerca di aiuto, perché stanchi e preoccupati. Già in queste ore ho ricevuto messaggi allarmanti: da baristi, ristoratori e penso ad esempio ai gestori della nostra piscina comunale che è sempre stata scrupolosa nel far rispettare i protocolli. Le regioni e i territori avevano fatto proposte differenti che sono state ignorate. Le Regioni chiedevano di scongiurare quello che si profila come un nuovo lockdown e di tarare le misure in base ai dati epidemiologici».
Il sindaco Claudio Corradino fa appello a tutte le forze per non lasciare inascoltato il grido di dolore dei territori: «Il Governo rischia di far pagare ad altri le proprie evidenti incapacità. Mi aspetto indennizzi mirati a sostegno della nostra economia e delle categorie maggiormente colpite, Roma ci dica al più presto quanti saranno e quando saranno erogati i fondi. Ero già stato piuttosto critico con la decisione di lasciare di fatto in mano ai sindaci la sicurezza e i controlli, ora il Governo prosegue a calarci decisioni dall’alto. Sono vicino ai nostri ristoratori, ai baristi, a chi opera nella cultura e nello sport, il mio appello è quello di permettervi di essere messi nella condizione di poter proseguire nelle vostre attività, perché il rischio è quello di svuotare ulteriormente i nostri centri storici e di generare un grave problema di valenza sociale».
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