Cosrab, la replica di Pizzi al presidente

Arriva la risposta di Alessandro Pizzi alla presa di posizione del presidente dell'Ente Lerro dopo la partecipazione del suo vice alle serata del Movimento 5 Stelle:

«Diffondere le informazioni e i dati pubblici sulla tutela dell’ambiente e la salute, confrontarsi con i cittadini in ogni dibattito organizzato da qualunque schieramento politico e essere chiari e trasparenti nell’esprimere le proprie idee è il primo compito di un amministratore pubblico. Chi vuole mettere il bavaglio agli uomini liberi e pensanti ha sempre torto e fa un danno alla collettività. Ogni volta che ho espresso le mie idee in un confronto pubblico l’ho fatto sempre a titolo personale, prima ancora che incaricato di pubblico servizio e mai come servo di partito poiché non ho nessuna tessera in tasca e non devo rispondere a padroni. Le mie idee non cambiano a seconda del ruolo che rappresento o peggio si fanno influenzare da pressioni economiche o politiche. Un amministratore pubblico ha il dovere di confrontarsi con tutti i cittadini che ne fanno richiesta, indipendentemente dal colore politico perché il Cosrab rappresenta tutti i biellesi e non una sola parte. La quasi totalità dei progetti che hanno risollevato in due anni il Consorzio portano la mia firma e sono sempre stati discussi e approvati all’unanimità dal cda di Cosrab. All’inizio del mandato abbiamo deciso di suddividerci le aree di lavoro e mi è stato chiesto di occuparmi dello sviluppo tecnico e scientifico dell’Ente e nell’ambito della propria area di competenza ognuno dei consiglieri ha sempre avuto piena fiducia e carta bianca in tema di comunicazione. Se è cambiato qualcosa occorre dirlo con chiarezza ma nei luoghi opportuni e non attraverso squallidi e inutili comunicati stampa senza informare i diretti interessati. Credo che sia stato commesso un grosso errore da parte del presidente Michele Lerro sia in termini di sostanza che di stile e che ciò non gli faccia onore. Ma credo anche, per come lo conosco, che sia stato indotto all’errore da pressioni politiche unite ad una campagna elettorale priva di veri contenuti da discutere. Credo infine che sia una tempesta in un bicchiere d’acqua che porta un vero danno solo a chi l’ha creata. Sono pronto al confronto in Cosrab. Libero e nel rispetto delle idee altrui. Come sempre senza bavagli».

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