È stata annunciata giovedì la “reunion” tra Roberto Galtarossa e Marco Abate: come una band musicale che si è sciolta e torna a suonare insieme, i due esponenti della sinistra cossatese che alle passate amministrative si erano candidati con due distinte formazioni civiche ora lavoreranno fianco a fianco.
«Avevamo detto che saremmo stati aperti ai contributi di tutti» ha detto Galtarossa, candidato sindaco incaricato dal Pd di formare una squadra civica, «e con Marco abbiamo trovato molti punti in comune».
L’appartenenza all’area del centrosinistra non è la sola scintilla che ha fatto scoccare l’avvicinamento. «Nel 2014 mi sono ritirato dalla politica attiva» ha spiegato Abate «perché ritenevo di aver concluso un percorso. Fino a qualche tempo fa non avevo alcuna voglia di ridiscendere in campo: poi ho considerato lo stato di abbandono in cui si trova la città e questo mi ha convinto a rimboccarmi le maniche. Non mi candiderò in lista con Roberto, ma sono pronto a dare il mio supporto. Sarò un volontario della politica».
Secondo Abate, Cossato è diventata una delle peggiori cittadine tra quelle che hanno una popolazione intorno ai 15mila abitanti. «Manca completamente lo slancio vitale, non c’è progettualità. Serve un cambiamento: i partiti faranno pure la storia, ma il cambiamento è portato dalle persone. E Galtarossa secondo me ha dimostrato grande coraggio a ricandidarsi: forte dell’esperienza in opposizione, ora può offrire molto a Cossato».
L’articolo completo è su Il Biellese del 29 marzo.
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