Da oggi è vietato ogni uso diverso da quello alimentare, domestico e igienico dell’acqua: il sindaco di Cossato Enrico Moggio ieri ha firmato l’ordinanza con cui limita l’apertura dei rubinetti di casa. «È un’indicazione che abbiamo ricevuto da Cordar, la società che si occupa del sistema idrico» spiega il sindaco. «Visto che la situazione climatica priva di precipitazioni significative fa perdurare la condizione di siccità in cui ci troviamo, è necessario limitare l’uso di questo bene così prezioso».
Nell’ordinanza Moggio vieta per i prossimi 30 giorni, oppure fino alla revoca dell’ordinanza se nel frattempo la situazione dovesse migliorare, l’irrigazione e l’annaffiatura dei giardini e dei prati, il lavaggio dei cortili e dei veicoli privati. Non si possono riempire fontane ornamentali, vasche da giardino, e nemmeno le piscine, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua.
In sostanza è consentito soltanto l’uso alimentare, quello per l’igiene e per gli utilizzi domestici. «Invitiamo i cittadini a essere rispettosi e pazienti» dice Moggio «e ad adottare, anche nell’ambito degli usi domestici consentiti, comportamenti razionali e corretti. Ritengo che con il buonsenso riusciremo ad affrontare adeguata- mente questa limitazione. È inoltre di massima importanza, in questa situazione, che ci sia la collaborazione di tutti».
L’ordinanza prevede anche le sanzioni che saranno attribuite ai trasgressori: è indicata una multa da 25 a 500 euro a seconda della gravità del caso, con la denuncia all’autorità giudiziaria.
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