Cossato, l'annullamento della Fiera di San Rocco del 16 agosto: la polemica passa sui social

«Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 agosto ha stabilito che lo svolgimento delle fiere resta sospeso sino al 1 settembre. Per tale ragione la Fiera di San Rocco che tradizionalmente si tiene a Cossato la mattina del 16 agosto non potrà, con grande rammarico dell’amministrazione, svolgersi nella data abituale» inizia così il post di Facebook con il quale il Comune di Cossato, sulla sua pagina social, ha comunicato l'annullamento della Fiera di San Rocco, così già deciso nei giorni scorsi. «Nelle scorse settimane gli uffici comunali hanno comunque svolto le procedure amministrative necessarie ad assicurare lo svolgimento della manifestazione, auspicando che il miglioramento della situazione epidemiologica inducesse i decisori nazionali e regionali ad autorizzare le manifestazioni fieristiche. Tuttavia il provvedimento governativo, che non distingue tra grandi eventi fieristici e manifestazioni locali, ha nuovamente rinviato l’apertura delle fiere al mese di settembre; la stessa Regione Piemonte, investita del problema, non ha assunto alcuna posizione ufficiale allineandosi sostanzialmente alla linea assunta a livello nazionale. L’amministrazione comunale, ben consapevole dell’importanza che una così radicata e sentita manifestazione riveste per la città ed il territorio cossatese, sta valutando in accordo con i rappresentanti delle associazioni di categoria se vi siano i presupposti per effettuare la fiera in condizioni di sicurezza in una data successiva al primo settembre».
La decisione di annullare la Fiera di San Rocco aveva scatenato le reazioni della minoranza. Sempre sui social 
Marco Barbierato, consigliere Pd, aveva postato: «Bastava informarsi e andare oltre la semplice lettura da burocrate per capire che, con tutte le necessarie precauzioni del caso, anche la Fiera di S. Rocco poteva essere svolta, come del resto si è svolto il Luna Park e come si svolgono i mercati settimanali. Comunicare agli ambulanti il 'niet' a 6 giorni dall'evento è uno schiaffo diretto alle loro facce, che genera malcontento e scontro, oltre a creare figli e figliastri: in tanti oggi si chiedono "perchè la Fiera no e il Luna Park sì? Perchè a Cossato no e in altri comuni sì?". Di tutto abbiamo bisogno oggi tranne che di guerre e invidie tra chi dopo il lockdown ha bisogno come il pane di lavorare e non chiede altro che di poterlo fare, in sicurezza». Ieri mattina sempre Barbierato aveva postato ancora su Facebook le foto del mercato che si stava svolgendo: «Mercato o fiera? Il gioco dell'estate cossatese: trovate le 10 piccole differenze e spiegatele a cittadini e ambulanti».
Anche Alessandro Cavalotti, consigliere Pd, ha scritto su Facebook al riguardo: «Credo di capire le difficoltà del sindaco Moggio. Vi dirò di più: probabilmente al posto suo sarei molto più “sceriffo” di lui. Niente mercato, tanto per cominciare: rispettare i distanziamenti e i protocolli di sanificazione è complicatissimo. Niente fiera: idem con patate, senza contare l’inevitabile promiscuità che si crea tra giovani e meno giovani Di conseguenza niente Fiera di San Rocco, i cui rischi sono del tutto paragonabili a un qualsivoglia mercato. Sarebbe difficilissimo e impopolare, ma seguirebbe una linea. La sicurezza dei cittadini viene prima di tutto, no? Credo però che qualche mio assessore mi tirerebbe la giacca e mi farebbe notare che immobilizzare il paese per tutta l’estate non sarebbe un’idea geniale, in particolar modo per una cittadina in stato comatoso come Cossato. Allora penserei a come conciliare la sicurezza con gli eventi. Parlerei con gli esercenti, cercherei delle soluzioni. È una strada complicatissima, ma fosse tutto semplice il ruolo degli amministratori sarebbe inutile. Quindi le risposte che riceviamo ad ogni osservazione – sempre dello stesso tenore: non si può fare, ce lo impone la legge, è complicato – suonano ormai imbarazzanti, quando non offensive. Perché è offensivo dare palo a decine di commercianti a pochi giorni da un’occasione per risollevarsi. Se il problema è davvero la sicurezza, cosa è cambiato oggi rispetto a due o tre settimane fa? Se il problema è davvero la sicurezza, perché non porselo per un luna park zeppo di bimbi e anziani a passeggio? Fate queste domande all’amministrazione: risponderanno sempre allo stesso modo, indicando in alto. Il senso di responsabilità non abita a casa loro».

 

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