Sono 44 le persone attualmente ricoverate per Covid all’ospedale di Biella.
I ricoveri Covid sono così suddivisi per reparto:
- 1 Terapia Intensiva
- 8 Terapia Semintensiva (Medicina e Chirurgia d’Urgenza)
- 22 Pneumologia
- 11 Medicina Riabilitativa
- 2 Pediatria
A fronte dell’incremento del numero dei ricoveri Covid in Ospedale, l’ASLBI ha temporaneamente riconvertito gli spazi della Struttura Complessa Medicina Riabilitativa ad area Covid, in un’ottica di riorganizzazione finalizzata all’assistenza dei pazienti positivi al virus. Al momento è regolarmente garantita la prosecuzione dell’attività generale del presidio, ambulatoriale e di ricovero, per tutta la cittadinanza.
Tra i ricoverati per il Covid, circa il 70% dei pazienti risulta essere non vaccinato (ovvero con 0 dosi o con ciclo vaccinale non completato). La percentuale rimanente risulta invece aver completato il ciclo vaccinale.
Nei reparti ad alta intensità di trattamento i pazienti non vaccinati sono quelli che presentano le sintomatologie causate dal virus più serie, in particolare da un punto di vista respiratorio. Nei reparti a bassa intensità i pazienti vaccinati giungono soprattutto a seguito di sintomatologie diverse da quelle respiratorie.
Da questo quadro della situazione emerge quindi come i vaccini riducano drasticamente il numero dei ricoveri in Terapia Intensiva e in Terapia Semintensiva e, di conseguenza, contribuiscano a diminuire la durata delle degenze e degli eventuali postumi (cosiddetto “long Covid”).
Lo scopo e l’utilità dei vaccini Covid sono perciò ampiamente confermati dalla prevalenze di sintomatologie respiratorie più severe in Medicina e Chirurgia d’Urgenza per i soggetti non vaccinati, mentre i pazienti vaccinati presentano condizioni stabili e con insufficienze respiratorie di grado moderato. Su 44 ricoverati, sono 9 infatti i pazienti in trattamento intensivo o semintensivo. Questo dato comprova l’efficacia della campagna vaccinale.
Un sentito ringraziamento da parte della Direzione Generale AslBi va al personale medico e sanitario che da ormai molti mesi è impegnato nelle attività legate al contrasto delle pandemia in Ospedale e sul territorio, tra campagna vaccinale, esecuzione di tamponi, cure e assistenza ospedaliere e a domicilio dei contagiati. Personale che alla luce della situazione in atto continuerà ad assicurare i livelli di supporto necessari.
In questo senso, si raccomandano alla cittadinanza corresponsabilità e massima prudenza durante il periodo di festa, con il rispetto delle consuete precauzioni anti contagio (distanziamento interpersonale, igienizzazione delle mani e mascherine), per contribuire a contenere il più possibile i contagi, preservando la propria salute e quella dei familiari.
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