Dorzano, Giuliano Grazian vice del sindaco Manuel Gusulfino

Carlotta Pompeano assessore. La minoranza di Scaglia subito critica su alcuni punti

Insediamento del consiglio comunale la sera di venerdì 21 giugno a Dorzano, con alcuni punti all’ordine del giorno, oltre agli adempimenti di legge. Il neo eletto sindaco Manuel Gusulfino ha aperto la seduta rivolgendosi ai consiglieri dell’ultimo mandato.

«Ringrazio i consiglieri, a cominciare da quello uscente, il vicesindaco Giuliano Grazian che, con senso civico, umiltà e passione hanno gestito la fase di passaggio dopo la morte di mio padre» ha detto Gusulfino. «E ringrazio i consiglieri entranti che mi hanno dato la loro fiducia e con loro i cittadini che mi hanno scelto». Il sindaco, dopo il giuramento di rito, ha comunicato la composizione della giunta. Vicesindaco e assessore è stato designato Giuliano Grazian, mentre Carlotta Pompeano sarà assessore esterno. Per ora il sindaco ha avocato a sé tutte le deleghe. Oltre agli adempimenti di rito, un punto all’ordine del giorno riguardava anche le linee di mandato che il neo sindaco ha ripreso puntando l’attenzione sugli aspetti per lui prioritari. Uno di questi è sicuramente la salvaguardia ambientale.

«Intendo» ha detto il sindaco «preservare in ogni modo il nostro paese e il nostro territorio da tutto ciò che può provocare degrado ambientale». Altri obiettivi del programma spaziano dai lavori della piazza del comune da portare a termine alla riqualificazione del polivalente, punto importante di ritrovo per cittadini e associazioni. Particolare attenzione sarà riservata alle esigenze delle famiglie e degli anziani. Voto contrario al programma è stato espresso dal gruppo di minoranza di “Dorzano per tutti” che ha sollevato alcuni quesiti. In particolare, Cristian Gianetto ha chiesto in merito ai contributi a fondo perduto chi li eroga e quali di questi si intendono utilizzare.

Un’altra domanda ha riguardato l’impianto di videosorveglianza, mentre Maurizio Scaglia ha domandato delucidazioni sugli incentivi per il restauro e il ripristino delle facciate. Il sindaco ha replicato che, nell’elaborare le linee programmatiche, nessuno può avere prima tutte le soluzioni e che uno degli obiettivi delle sue linee elettorali era stato quello di non alzare troppo il tiro preferendo puntare su obiettivi più facilmente raggiungibili.

Inoltre a inizio mandato è impossibile dare tutte le risposte in maniera definita ma, di volta in volta, si valuterà a seconda delle possibilità. La minoranza si è astenuta sul punto riguardante l’approvazione della convenzione per il servizio di tesoreria comunale per il triennio 2024-2026 chiedendo se la scelta fosse stata fatta dopo un adeguato monitoraggio. A tal proposito il segretario comunale ha precisato che la nuova convenzione dà luogo comunque a un risparmio rispetto alla precedente.

L’ultimo punto all’ordine del giorno riguardava la manifestazione di diniego al progetto dell’inceneritore nel comune di Cavaglià. Il sindaco ha subito espresso la contrarietà sua e della sua maggioranza al progetto, mentre la minoranza pur condividendo la linea del sindaco, dal momento che il territorio «in questo ha già dato», ha espresso alcune considerazioni.

Scaglia ha evidenziato che un termovalorizzatore inquina comunque meno di altre modalità di smaltimento, secondo studi accreditati, mentre Gianetto ha ritenuto che, insieme al testo della delibera inviata da Cavaglià, avrebbe dovuto essere allegata adeguata documentazione. All’unanimità è stata comunque condivisa la manifestazione di diniego al progetto.

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