Due interventi eseguiti nel blocco operatorio di Biella dall’equipe guidata dal dottor Polastri ripresi in diretta internazionale
[caption id="attachment_70311" align="alignnone" width="400"] Il dottor Roberto Polastri.[/caption]
C’era anche la Chirurgia di Biella venerdì scorso 25 novembre al Congresso di Chirurgia dell’Apparato Digerente dedicato ai chirurghi ed agli infermieri di sala operatoria e giunto ormai alla 33° edizione.
«Si tratta ormai di un appuntamento imperdibile per la Chirurgia italiana e mondiale – commenta il Dott. Roberto Polastri Direttore della Chirurgia e del Dipartimento Oncologico dell’ospedale dell’AslBi. La scommessa vincente da parte del suo organizzatore, il Prof. Giorgio Palazzini, riguarda l’utilizzo della chirurgia in diretta. Più di 180 interventi in diretta dal vivo eseguiti da Chirurghi da cinque Continenti e trasmessi on-line su 23 canali, per un totale di circa 600 ore di “live” con i maggiori Esperti da tutto il mondo».
Quest’anno i temi maggiormente dibattuti in diretta streaming sono stati: le complicanze in Chirurgia, le patologie Colo-rettali, la malattia da Reflusso Gastro-Esofageo, le ernie inguinali e i laparoceli, la calcolosi delle Vie Biliari, la chirurgia endocrina, del pancreas del fegato e la chirurgia bariatrica. Si tratta di un prestigioso appuntamento internazionale che offre ai migliori Chirurghi italiani ed esteri l’opportunità di confrontarsi e, ai giovani specialisti, la possibilità di apprendere in diretta. Gli iscritti collegati in diretta per seguire gli interventi sono stati 93mila chirurghi da tutto il mondo.
L’équipe del dottor Polastri è stata nuovamente invitata (dopo la prima esperienza nel 2021) a partecipare al Congresso, a testimonianza del raggiungimento di alti standard nella chirurgia laparoscopica, con particolare riferimento al tratto gastro-intestinale e colorettale.
«Abbiamo eseguito due interventi di resezione del colon e del retto per patologie oncologiche» continua Polastri. «Entrambe sono state effettuate in laparoscopia, con approccio mininvasivo, in grado di garantire ai pazienti un rapido recupero post operatorio e un minor numero di complicanze. In particolare in una di esse abbiamo applicato una nuovissima tecnica, adottata da pochi centri in Italia, chiamata “Transanal Transection and Single-Stapled Anastomosis (TTSS), che, oltre al tempo laparoscopico, prevede l’asportazione della neoplasia per via transanale e pertanto l’assenza di cicatrici addominali».
«Abbiamo eseguito due interventi di resezione del colon e del retto per patologie oncologiche» continua Polastri. «Entrambe sono state effettuate in laparoscopia, con approccio mininvasivo, in grado di garantire ai pazienti un rapido recupero post operatorio e un minor numero di complicanze. In particolare in una di esse abbiamo applicato una nuovissima tecnica, adottata da pochi centri in Italia, chiamata “Transanal Transection and Single-Stapled Anastomosis (TTSS), che, oltre al tempo laparoscopico, prevede l’asportazione della neoplasia per via transanale e pertanto l’assenza di cicatrici addominali».
Per i due interventi trasmessi in diretta durante il Convegno è stato utilizzato un laparoscopio che permette una visione in 3D-4K e provvisto della tecnologia che utilizza il verde indocianina per valutare la vascolarizzazione degli organi da preservare. Il laparoscopio si integra all’interno della colonna laparoscopica 4K donata nel 2020 al nostro Ospedale dai Rotary Club. La sensazione di profondità di campo e l’estrema nitidezza delle immagini sono i punti forza di questa tecnologia di ultima generazione.
«Anche quest’anno – conclude Polastri – la diretta è stata possibile grazie all’alta professionalità della mia équipe, alla quotidiana collaborazione con l’équipe di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Claudio Pissaia ed allo straordinario impegno del Personale di Sala operatoria coordinato dalla dottoressa Valentina Pozzato».
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