È morto Aldo Sola: avrebbe compito a febbraio 104 anni. Pochi giorni fa era scomparsa la moglie Mara Camata. Era partigiano, esponente del Pci, amministratore, storico e uomo di cultura. Aldo Sola era nato nel 1914 a Buenos Aires, in Argentina, ma la sua famiglia era di Valdengo. Dopo la laurea in Medicina, venne reclutato e in Istria visse la Resistenza come medico dei partigiani.
Sola ha ricoperto molti ruoli prestigiosi: medico, psicoterapeuta, scrittore e sindaco di Vigliano tra il 1975 e il 1985, è stato per anni presidente onorario della Pro Loco locale. Pochi anni fa era stato nominato presidente onorario dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia.
Con lui scompare una figura di primo piano della sinistra e del movimento democratico. Scrive di lui l’amico Wilmer Ronzani: «Lo voglio ricordare il suo impegno per l'abolizione dei manicomi e l'approvazione delle legge 180 che rappresentò una vera e propria svolta culturale e legislativa e quando invitò alla inaugurazione della sezione del Pci di Vigliano, Vittorio Vitali, il leggendario comandante Carlos a cui era molto legato».
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