Sono 115 i marchi, in crescita del 4,5 per cento rispetto allo scorso gennaio, in mostra nell’82ª edizione di Pitti Immagine Filati che chiuderà questa sera alla Fortezza da Basso. Diciotto le aziende straniere, in arrivo da Germania, Regno Unito, Giappone, India, Perù, Turchia, Romania, Svizzera. Le filature biellesi al salone di Firenze per questa edizione sono una dozzina.
In esposizione è l’anteprima per la primavera/estate 2019 delle collezioni di filati per maglieria.
Ventimila metri quadrati di esposizione per un salone che ha come fil rouge il mondo magico del cinema. Per quanto riguarda l’affluenza si punta a superare i 4.350 buyer del gennaio 2017, di cui 2000 provenienti dall’estero, da 50 paesi diversi del mondo. Pitti immagine ha svelato le collezioni primavera/estate 2019 di filati per maglieria. Commenta Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti immagine: «Siamo ottimisti, abbiamo investito su ricerca, sinergia e sostenibilità. Quest’ultima, la sostenibilità, sta diventando un tema all’ordine del giorno quando si parla di moda. Ma ricordiamo che proprio noi abbiamo iniziato 10 anni fa a lavorare sui filati organici. La maglieria nei prodotti finiti del menswear ha avuto una significativa crescita dell’8,5 per cento: è un ottimo segnale, soprattutto per tutta la parte alto di gamma del mercato».
Su il Biellese un inserto dedicato al salone.
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