Funivia: costi raddoppiati, li coprirà il Comune
Sale a 10,5 milioni il valore della rimessa a nuovo dell’impianto di Oropa. Il sindaco Olivero: «Necessario ripartire»
Non si fermerà il progetto di rimessa a nuovo della funivia di Oropa, nonostante il prezzo quasi raddoppiato lo abbia fatto vacillare: il nuovo preventivo ha portato la cifra necessaria per la revisione totale a 10,5 milioni. Il Comune ne aveva in cassa 5,6: per coprire il divario ha scelto un mutuo speciale con la Cassa depositi e prestiti, l’ente statale che aiuta gli enti locali a finanziare le opere pubbliche. Il suo investimento cresce fino a 8 milioni, da aggiungersi ai 2 della Regione e ai 600mila euro della Provincia. «Non ho dormito per qualche notte» ha svelato il sindaco Marzio Olivero, dopo aver scoperto dell’ostacolo che ha rallentato ancora la ripartenza dell’impianto a fune, fermo dal dicembre del 2021. «Ma io e la giunta abbiamo trovato necessario ripartire».
I tempi messi in preventivo parlano di iter burocratico che riparte in questi giorni, per immaginare un cantiere attivo dal 2025 e una riapertura della funivia nel 2026, data simbolica perché è quella del centenario dall’inaugurazione. Il progetto, reso noto dopo settimane di lavoro sotto traccia per trovare una soluzione che non rompesse l’equilibrio del bilancio comunale, è già stato presentato a enti, fondazioni e associazioni: «Abbiamo trovato un generale apprezzamento» dice Olivero. «Se avessimo chiuso sarebbe stata una perdita per il territorio, più che una sconfitta politica».
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