Gaglianico, 80 anni degli alpini. Il sindaco Maggia: «Orgoglio per il nostro paese»
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Il 22 ottobre del 1938, sancita dalla benedizione del gagliardetto con madrina la contessa Lisetta Trossi, nasceva il gruppo alpini di Gaglianico. Ernesto Mariotti, medaglia di bronzo al valor militare, venne nominato capogruppo della neonata sezione. Sabato scorso la famiglia alpina del paese, guidata dal 1983 da Italo Moi, ha festeggiato gli 80 anni dalla sua fondazione. Per l'intero pomeriggio Gaglianico ha indossato il vestito delle occasioni speciali, invasa da penne nere (48 i gruppi biellesi presenti, ciascuno con il proprio gagliardetto) e bandiere tricolori, tra le note musicali della banda “G. Puccini”. «La vostra storia, il vostro operato e la vostra presenza discreta, ma al tempo stesso preziosa ci fanno sentire orgogliosi di essere gaglianichesi», ha sottolineato il sindaco Paolo Maggia. Il tradizionale alza bandiera ha anticipato l'inaugurazione della nuova ala nella sede di via Marconi 23, intitolata a Caterina Mersi Volpe. È stato grazie al suo contributo, fatto in ricordo degli amati figli Renzo e Renzino e del marito alpino Savio, che le penne nere hanno potuto ampliare la casa inaugurata nel 1991. Una targa benedetta da don Paolo Loro Milan ricorderà per sempre il lascito di Caterina Mersi. Numerosa la partecipazione dei gruppi alpini biellesi, guidati in prima fila dal presidente della sezione di Biella, Marco Fulcheri. Italo Moi ha salutato e ringraziato così i presenti: «Ottant'anni di vita del gruppo rappresentano una tappa importante del nostro percorso. Oggi facciamo festa assieme a tutti voi, ma allo stesso tempo guardiamo già avanti, con la volontà di continuare ad operare al servizio della comunità». Dopo la Santa messa celebrata da don Paolo, la cena nella sede della Pro loco (preparata dai volontari dell’associazione) con tanto di torta celebrativa. Il saluto di Gaglianico agli alpini è un inno alla fraternità: "tücc' Ün", tutti per uno, uno per tutti.
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