Gala in rosa, una cena benefica (a domicilio) per l'8 marzo con Gomitolorosa Onlus
700 chilometri di tavola virtuale uniranno gli ospiti di Biella, Torino, Milano e Roma la sera dell’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, che potranno gustare la grande cucina d’autore comodamente a casa e compiere allo stesso tempo un gesto di solidarietà.
«4 città, 4 ristoranti, 4 menù, 4 chef, 100 ospiti, 100 Gift box, le originali scatole regalo per i partecipanti, ricche di bevande e accessori donati da importanti aziende italiane sensibili alla causa, che renderanno l’esperienza della cena ancora più speciale.
Proprio come in una cena di gala che si rispetti, nulla sarà lasciato al caso: dal dress code che richiederà di indossare la spilla di lana rosa, anche agli uomini, realizzata dalle volontarie Gomitolorosa, ad una curata mise en place con tessuti F.lli Graziano a Mongrando, posate Neva Posateria Creativa, piatti Weissestal, passando per i bicchieri del beverage e il brindisi d’avvio griffati Tescoma, Vde Tivoli 1946 e Zafferano. Un brindisi davvero speciale questo perché avremo il piacere di condividerlo con la bellissima Cristiana Capotondi, una delle prime amiche del Gomitolorosa, appassionata di maglia e sostenitrice del potere terapeutico che ne deriva, il primo volto che ha posato con il nostro caldo gomitolo rosa per la nascita del progetto Il Filo che unisce, grazie all’allora presidente Cinzia Sasso che oggi ci sostiene nel Comitato d’Onore» spiegano dalla Onlus Gomitolorosa di Biella che promuove l'iniziativa.
«Per quanto riguarda la cena, non mancheranno nomi noti del panorama della cucina italiana, tra questi chef Filippo La Mantia che interverrà durante la serata per dare consigli sul mangiare bene e altre curiosità sul cibo. Le portate saranno accompagnate dal prosecco e dallo spumante rosè Cantine Maschio, dal vino Pecorino delle Cantine Casalbordino e dall’acqua più buona d’Europa, Lauretana. Per chi non dovesse amare il vino, nella Gift Box si troverà anche una buonissima birra Menabrea con una speciale sleeve di gomitoli. Utilissimi gli accessori della Gift Box, come il tappo champagne Petrini, la candela profumata della cereria Pernici che riscalderà l’atmosfera e, visto che lavarsi le mani non è più solo una buona abitudine, ma una raccomandazione, si potranno usare profumatissimi saponi L’Erbolario Lodi. All’insegna del rosa è anche la proposta dei dessert creati con maestria e amore da tutti gli chef e cuochi coinvolti nelle 4 città e mentre li degusteremo potremo saperne di più sulle rose, grazie al racconto della bella cartolina ricordo donata da Nicla Edizioni. Le Gift box verranno consegnate dal vettore ufficiale del Gala in Rosa Brt Corriere Espresso non appena arriveranno le adesioni all’iniziativa, mentre la Dinner Box con tre portate cucinate dai migliori ristoranti di Biella, Milano, Roma, Torino, verrà consegnata con amore e cura la sera dell’8 marzo direttamente da Cosaporto, il tuo delivery di qualità. Il ristorante di Biella coinvolto nell'iniziativa è Regallo.
«Durante la serata, che si svolgerà sulla piattaforma zoom, non mancheranno dunque contributi di ospiti illustri, ma anche belle testimonianze di solidarietà. Proprio dalla settimana dell’8 marzo, l’Associazione Gomitolorosa inizierà la consegna di oltre 1000 kit personali per praticare la Lanaterapia agli pspedali dove è presente con il progetto, potendo così riprendere uno degli obiettivi più importanti della mission statutaria, interrotta bruscamene dalla pandemia da Covid 19. Con il kit personale, le pazienti eviteranno il passaggio di strumenti e materiali, potendo così intraprendere il loro percorso benessere in sicurezza». A spiegare da dove arrivi l’idea della Lanaterapia è Alberto Costa, medico oncologo, fondatore e presidente Gomitolorosa Onlus: «L’idea è arrivata quando ho visto nella lana che diventa gomitolo e che viene lavorata a maglia, un potenziale per la medicina, quella che richiede una relazione umana, che non si può fare solo in modo tecnologico. L’ansia e lo stress non aiutano chi è ammalato e la calma indotta dal lavoro a maglia, con il suo sistema metodico e ripetitivo, ha portato a pensare alla Lanaterapia come una opportunità integrativa del percorso di recupero del benessere psico-fisico, e non solo dei pazienti. E mentre si lavora a maglia, si creano manufatti da donare a persone che hanno bisogno, promuovendo la solidarietà, e recuperando la lana da rifiuto speciale, facendo bene all’ambiente».
Per partecipare al gala in rosa basterà scrivere una mail o contattare l’Associazione Gomitolorosa Onlus, i posti disponibili sono 100 e le prenotazioni sono possibili fino al 28 febbraio.
CONTATTI GOMITOLOROSA
Segreteria: [email protected] - Cell. 3519661003
© RIPRODUZIONE RISERVATA