Giornata mondiale dell’Epatite, due giornate di screening gratuito ad accesso diretto a Biella

In occasione della Giornata mondiale dell’Epatite, che ricorre ogni anno il 28 luglio su iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Servizio per le Dipendenze patologiche (Ser.D.) dell’AslBi promuove due giornate dedicate allo screening gratuito per la diagnosi dell’epatite C rivolte alla cittadinanza. Entrambi gli appuntamenti si svolgeranno a Biella grazie all’impiego di personale medico e infermieristico dell’Azienda Sanitaria: gli interessati potranno sottoporsi allo screening ad accesso diretto, senza bisogno di prenotazione né di impegnativa medica.
Il test verrà effettuato senza la necessità di effettuare un prelievo venoso, ma semplicemente tramite la raccolta di una goccia di sangue capillare tramite la puntura di un dito, e fornirà il risultato in 15 minuti.

Giovedì 28 luglio
Presso il Drop in Biella (Servizio di Riduzione del Danno e Limitazione dei Rischi per persone affette da dipendenza da sostanze legali e illegali gestito da ASLBI e Anteo Impresa Cooperativa Sociale), in piazza Don Giorgio Coda Mer (raggiungibile dal parcheggio prima della sede Lilt nei pressi di via Ivrea), sarà possibile sottoporsi al test dalle ore 14 alle 19 per qualsiasi fascia d’età.

Sabato 30 luglio
Al Parco commerciale Gli Orsi, nella piazza esterna, dalle ore 9 alle 13 sarà presente un’unità mobile messa a disposizione da LILT Biella e attrezzata dall’Azienda Sanitaria; grazie alla collaborazione con la LILT biellese sarà inoltre presente personale volontario per l’accoglienza. In questo caso lo screening è rivolto alle persone nate tra il 1969 e il 1989. Sarà necessario unicamente presentarsi con carta d’identità e tessera sanitaria in corso di validità.


«La prevenzione rappresenta uno degli strumenti fondamentali nel contrasto a patologie così gravi –afferma Alessandro D’Angelico, direttore de Gli Orsi – Siamo quindi in prima fila, come sempre, nel sostenere il benessere e la salute di tutti coloro che vivono nel nostro territorio mettendo a disposizione spazi e servizi. Ci auguriamo che i nostri concittadini e le persone che abitano nella zona possano cogliere questa importante opportunità».
«È noto che la lotta all’epatite C è un impegno che richiede la consapevolezza e la partecipazione di tutta la popolazione – commenta Lorenzo Somaini, Direttore del Ser.D. AslBi – I due appuntamenti promossi in città vanno quindi in questa direzione e, in tal senso, tengo a ringraziare LILT e il Centro Commerciale Gli Orsi per la disponibilità e la collaborazione dimostrate nel portare avanti l’organizzazione di iniziative così importanti per la salute dei cittadini».
Le due date vanno a integrare il Programma di screening gratuito promosso dalla Regione Piemonte per le persone nate tra il 1969 e il 1989, circa 1.160.000 cittadini. L'epatite C è un'infezione del fegato causata dall'hepatitis C virus. L’infezione HCV è la più comune causa di malattia cronica epatica e se non trattata può diventare cronica. L’evoluzione della malattia può causare problemi di salute gravi e anche la morte: il 20-30% dei pazienti sviluppa nell’arco di 10-20 anni cirrosi e, in circa l’1-4%, successivo cancro al fegato. L’infezione acuta è nella maggior parte dei casi asintomatica o presenta sintomi vaghi e aspecifici: circa il 70% delle persone infette non sa di esserlo.
Lo screening dell’epatite C è effettuato per rilevare le infezioni ancora non diagnosticate, migliorando così la possibilità di una diagnosi precoce, avviare i pazienti al trattamento rivolto a evitare le complicanze di una malattia epatica avanzata e di manifestazioni extraepatiche, oltre a interrompere la circolazione del virus tra la popolazione. La terapia disponibile da alcuni anni è semplice da assumere, sicura ed estremamente efficace. Circa il 95% delle persone trattate guarisce completamente eliminando l’infezione.
A oggi non esiste un vaccino in grado di prevenire l’infezione. Le misure di prevenzione sono rappresentate dall’osservanza delle norme igieniche generali volte a evitare il contatto con sangue contaminato e dall’adozione di corretti comportamenti finalizzati a non esporsi a contatti a rischio.
Il tema scelto a livello internazionale per il World Hepatitis Day 2022 dalla OMS è “Hepatitis can't wait”, a rappresentare l’importanza di una diagnosi precoce dell’infezione.

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