Gli "Amici di Bagneri" compiono 25 anni. Domenica grande festa nel borgo alpino di Muzzano Bagneri

25 anni e non sentirli, un quarto di secolo dedicando molti momenti liberi della propria esistenza a tenere vive tradizioni, monumenti e storia di un luogo che oggi appare incantato. Soci e simpatizzanti dell'associazione "Amici di Bagneri Onlus" hanno festeggiato domenica i 25 anni dalla fondazione del gruppo, raggiungendo il Borgo nonostante la nevicata del giorno prima, riunendosi per il tradizionale pranzo (a base di panissa) prima e la messa delle 15 poi. Non lontano in linea d'aria dalla città, ma al tempo stesso così distante da rumori, traffico e routine quotidiane, il Borgo Alpino di Bagneri nel comune di Muzzano (tra i 138 comuni piemontesi che nel 2017 hanno ricevuto il prestigioso marchio) rappresenta uno dei luoghi più affascinanti nel territorio biellese. «Attualmente i soci sono un centinaio, tra volontari effettivi e altri sostenitori, tutti legati in qualche modo a questo “luogo del cuore” caro a tanti biellesi» dice Maria Clotilde Brusasca, presidente dell'associazione. «In questi 25 anni sono stati portati avanti numerosi progetti: valorizzazione del territorio e solidarietà con gli abitanti, recupero degli immobili fatiscenti per utilizzarli a servizio della comunità, educazione di ragazzi e giovani ai valori della civiltà contadina e montanara, anche attraverso il recupero di attività tradizionali e antichi mestieri». Nel 2017 la frazione del comune di Muzzano è stata inserita tra i Borghi Alpini riconosciuti dall’UNCEM Piemonte. Fin dal 2012, la cellula ecomuseale dedicata alla tradizione montanara (inserita nell’ecomuseo Valle Evo e Serra e nell’ecomuseo del Biellese) fa parte della rete museale Biellese. «Inoltre, sempre dal 2017, Bagneri ha aderito all’iniziativa “Graglia e Muzzano, a braccia aperte”» ricorda la presidente. «La casa parrocchiale e “casa scout” ospita durante tutto l’anno uscite e campeggi di gruppi scout, parrocchiali, associazioni varie. Le diverse feste e iniziative promosse dagli "Amici di Bagneri", sono spesso abbinate a proposte culturali e artistiche, prendendo spunto in particolare dalla presenza a Bagneri della Madonna del Piumin e altre opere del Sandrun (l'artista biellese Francesco Barbera, ndr), e della giovane artista Cecilia Martin Birsa, che risiede e lavora nel borgo». La parrocchia di Bagneri, da parte sua, continua a essere punto di riferimento e aggregazione religiosa e sociale per gli abitanti dlun 4 feb 2019 Borgo e delle Salvine, con la messa domenicale delle 15 (grazie alla disponibilità dei Padri dell’oratorio di san Filippo di Biella), la festa patronale di san Bernardo (con il prezioso aiuto degli scout), la ricorrenza dei Santi e gli altri momenti che riuniscono tante persone originarie della zona, come la “battitura delle castagne” che tramanda una antica tradizione. Anche il CAI ha una sua baita a Bagneri, sede di attività sociali. «Tutte queste iniziative rappresentano una ricchezza» sottolinea Clotilde Brusasca «così come la presenza degli abitanti del Borgo (oggi una quindicina, ndr), che contribuiscono a mantenere vive le tradizioni con attività agricole, di allevamento e produzione di formaggi locali. Un patrimonio che merita di essere valorizzato e fatto conoscere, grazie anche alla collaborazione con le amministrazioni locali e altri soggetti istituzionali e privati». Gli "Amici di Bagneri" hanno recentemente rinnovato anche la pagina facebook che, raggiunti i 500 “like”, assume ora la denominazione @BorgoeParrocchiaDiBagneri. È stato inoltre attivato il nuovo profilo instagram @borgobagneri; i profili “social” si affiancano al sito internet www.bagneri.it, che a sua volta conta 15 anni di presenza sul web. «In questo giorno storico per la piccola-grande famiglia di Bagneri» conclude Clotilde Brusasca «vogliamo ringraziare tutte le persone che in questi anni hanno dato in varie forme il proprio sostegno. La speranza è che continuino a seguire e appoggiare le attività e l’impegno di soci, volontari, scout e abitanti».