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Più di 200 bandierine tricolori sventolate in segno di pace e in ricordo delle vittime di tutte le guerre.A tenerle in mano i bambini e ragazzi delle scuole di Graglia, che si sono ritrovati ieri mattina in piazza Astrua a Graglia per commemorare i caduti e le Forze Armate.L’evento è stato organizzato dall’amministrazione comunale, con la partecipazione del gruppo Alpini, dei comuni di Netro e Muzzano.Con il sindaco Elena Rocchi, presenti gli amministratori comunali di Netro e Muzzano e la dirigente dell’Istituto comprensivo di Mongrando, Chiara Margherita Sperotto. Dopo la deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti in piazza Astrua, sono stati ricordati i cittadini gragliesi con le note del “Silenzio d’ordinanza”, suonato dalla tromba dell’alpino Gabriele Pellerei, maestro della banda musicale di Netro.Momento seguito dalla benedizione da parte del parroco Don Paolo Dall’Angelo e di don Eugenio Zampa, rettore del Santuario di Graglia.Gli alunni di quarta e quinta primaria hanno recitato poesie e raccontato la storia di Maria Bergamas, la mamma che ha scelto la bara di colui che diventò il Milite Ignoto. Insieme ai compagni della scuola secondaria di primo grado hanno poi cantato l’Inno di Mameli.I più grandi hanno ricordato i sentimenti provati al fronte dai soldati, unendo alla poesia del poeta-soldato Ungaretti, “San Martino del Carso”, le lettere scritte dagli stessi soldati, testimonianze che si trovano all’Archivio di Stato di Cecina, Livorno. Infine gli allievi della scuola secondaria di primo grado hanno intonato “Signore delle Cime”, canzone che commemora i soldati caduti e gli Alpini “andati avanti”.Servizio su Il Biellese in edicola martedì 7 novembre.
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