Grande impegno del Comune di Biella a favore dei giovani. In campo sono state attivate molteplici iniziative

Galleria fotografica

Parlare dei giovani è sempre un argomento interessante e coinvolgente e il Comune di Biella, per mano dell’assessorato all’Educazione, Istruzione Pubblica e Politiche Giovanili (per diversi aspetti affiancato anche dall’assessorato alle Politiche Sociali), da due anni e mezzo è impegnato in prima linea. «I giovani hanno bisogno di esprimere emozioni, ma non sempre sono in grado di gestirle e così preferiscono rifugiarsi nelle droghe e nell’alcol non tanto per una ricerca del piacere, come accadeva in passato, ma per riuscire a stare con gli altri – spiega l’assessore Gabriella Bessone -. L’uso di sostanze sembra essere diventata l’unica chiave di accettazione tra i pari e le azioni violente che spesso si compiono dopo una serata insieme, danno il senso dello smarrimento e della perdita di valori sui quali le istituzioni con le risorse formali e informali del territorio hanno il dovere di intervenire».
Per affrontare alcune di queste tematiche il Comune di Biella ha messo in campo una serie variegata di iniziative rivolte ai giovani. “I processi di cambiamento sappiamo essere lunghi e non sempre lineari, ma è importante seminare se si vogliono raccogliere i frutti del proprio lavoro - prosegue l’assessore all'Educazione e Istruzione Pubblica -. L’Assessorato alle politiche giovanili, in collaborazione con l’Assessorato ai servizi sociali, in questi anni ha cercato di occuparsi sia dei giovani - per fortuna tanti - che sono impegnati e interessati a ritagliarsi un posto nella società, sia su quelli che, per svariati, motivi, hanno intrapreso percorsi pericolosi dai quali non sempre si riesce a tornare indietro.
Tra i progetti messi in campo con finalità civica e di socializzazione, già operativi e ancora in corso, si può citare il “Progetto di Street Art”, realizzato in collaborazione con il Liceo Artistico di Biella. Esso intende offrire ai giovani, duramente colpiti dagli effetti della pandemia sotto il profilo psicologico e relazionale, l’opportunità di progettare e sviluppare il tema del disagio giovanile attraverso bozzetti – al momento ne sono stati realizzati quasi cento - che saranno selezionati da una giuria tecnica, la quale opererà una prima scrematura. Quindi saranno votati dai giovani di Biella attraverso i canali social. I bozzetti prescelti saranno riprodotti su sei pannelli e fissati sulle pareti di alcuni immobili presenti in Piazza del Monte, cuore pulsante della movida giovanile nel quartiere Riva.
Il secondo progetto è denominato “Parchi - Giochi Diffusi” ed è stato realizzato grazie al finanziamento ottenuto dalla Regione Piemonte per permettere ai bambini di socializzare e di giocare, adeguando l’intrattenimento alle mutate condizioni imposte dal virus e puntando alla ricerca di strumenti ludici innovativi.
Dopo anni di protocolli con la Diocesi, finalmente è stato costituito e formalizzato un tavolo di programmazione territoriale col compito di elaborare il Piano annuale degli interventi a favore degli oratori. Il tavolo è composto dai referenti delle varie parrocchie, dai funzionari del settore servizi sociali e politiche giovanili e nel mese di gennaio 2022 si è riunito per regolamentare e convergere le diverse progettualità promosse dagli oratori cittadini con le progettualità attivate dai servizi comunali.
Il Festival del fumetto “Nuvolosa”, giunto alla quarta edizione e quest’anno dedicato alla “Natura che verrà”, tratta un tema di urgente e grandissima attualità, che è stato sviluppato dai giovani fumettisti in tutte le sue declinazioni: ecosostenibilità, ambiente, rapporto dell’uomo con il pianeta tra presente, passato e futuro.
Ultimo ma non ultimo Palazzo Ferrero. Nell’ambito della Convenzione in atto per la sua gestione è prevista la messa a disposizione per tre mezze giornate a settimana di una sala dello storico Palazzo per particolari attività a favore di tutte quelle realtà giovanili presenti sul territorio che desiderano e necessitano di un luogo fisico per la realizzazione di prove musicali o teatrali, laboratori, corsi, spettacoli.
Volgendo lo sguardo verso i progetti con finalità di recupero e di inclusione tra i più significativi va annoverato il “Progetto Educativa di strada”, finalizzato alla prevenzione e al contrasto del disagio minorile legato alla vita notturna nel quartiere Riva. Avviato il mese scorso ha tra i suoi obiettivi l’analisi delle connessioni esistenti tra l’aumento del tasso di criminalità minorile e l’abbandono scolastico da parte dei giovani che vivono in situazioni di disagio sociale. Quindi la messa in campo di azioni finalizzate al supporto scolastico e psicologico di almeno 6/8 giovani tra i 13 e i 17 anni, con lo scopo di una presa di coscienza della inadeguatezza della propria condotta violenta e della dannosità per la propria salute, provocata dall’uso di alcol e droghe. Infine il progetto si propone di accompagnare almeno la metà dei giovani coinvolti presso i presidi sanitari territoriali, che si occupano di recupero dai percorsi di dipendenza.
Altrettanto importante il “Protocollo Fondazione Falco”, nato per offrire un supporto ai minori più sfortunati che, anche a causa dell’emergenza sanitaria, sono rimasti incastrati tra povertà materiale e mancanza di opportunità educative e di accesso alle attività extrascolastiche, motorie e ricreative, ampliando così la disparità con i loro coetanei. Infine il “Protocollo sui Disturbi del comportamento alimentare”, al momento unico esempio di raccordo a livello nazionale tra Comune, Asl, Usp e associazione "Mi Nutro di vita", vuole avviare un percorso di consapevolezza e di risposta sanitaria efficace ad un problema che non riguarda esclusivamente il desiderio di magrezza, ma rappresenta spesso la manifestazione di un bisogno insoddisfatto, che va compreso ed affrontato in tutta la sua profondità. «Il tema dei ‘Dca’ per questa Amministrazione è centrale nelle politiche di sostegno ai giovani e alle famiglie – dice ancora l’assessore Bessone -. Per questo l’assessorato alle politiche giovanili sta mettendo in campo numerosi eventi di sensibilizzazione e informazione, di cui il primo avrà luogo a Palazzo Ferrero il 19 febbraio».
Il Comune di Biella ha partecipato lo scorso novembre a un bando nazionale promosso dal ‘Consiglio nazionale dei Giovani’ per candidarsi al premio “Città dei giovani 2022” con un progetto denominato “Biella città SICURA…mente giovane”. «La nostra candidatura al Premio, che non è ancora stato assegnato, esprime il desiderio di una città, conosciuta a livello nazionale per la sua tradizione tessile e quindi legata alla cultura del lavoro, di essere anche una città capace di accogliere i bisogni dei giovani e la loro voglia di esprimersi attraverso l’arte e la creatività – conclude Bessone -. Il progetto punta a un loro coinvolgimento e responsabilizzazione, all’acquisizione di un senso civico e di appartenenza alla comunità, nonché alla promozione di azioni di contrasto alla violenza, attraverso l’arte e la creatività. Del resto aver ottenuto il prestigioso riconoscimento di ‘Città Creativa Unesco’ è l’esempio lampante della direzione che Biella intende perseguire sul piano progettuale anche a favore dei giovani».

© RIPRODUZIONE RISERVATA