Il laboratorio analisi di Biella strategico anche per il Coronavirus
L’assessore regionale biellese, Elena Chiorino, esulta: «Grazie alla giunta Cirio premiati i nostri sforzi per salvaguardare una fondamentale eccellenza del nostro territorio».
Il laboratorio analisi del nuovo ospedale «Degli Infermi» di Biella ritorna ad essere centrale, anche per la ricerca del Covid19. Lo confermano anche le parole del nuovo commissario dell’Unità di Crisi Piemontese per l’emergenza coronavirus, Vincenzo Coccolo. Con la giunta Cirio è quindi definitivamente scongiurata l’ipotesi, deleteria, del duo Saitta-Chiamparino che, nella scorsa legislatura, avevano avuto la brillante idea di declassare Biella mera a «succursale» di Novara, almeno per quanto riguarda il laboratorio analisi. Già, perché nei progetti dei due massimi esponenti della sinistra piemontese Biella avrebbe dovuto diventare lo «spoke» dell’«hub» novarese. Un laboratorio «di serie B», quello che avrebbe voluto la precedente giunta di centrosinistra. Ma l’allora sindaco di Ponderano - ora assessore regionale - Elena Chiorino, si era battuta fino alla fine, anche opponendosi «fisicamente» al depauperamento del nuovo ospedale biellese. Riuscendo, già allora, difendere il laboratorio. Che oggi viene non solo mantenuto, ma valorizzato. «Ho visto nascere il nuovo ospedale - conclude Chiorino - ho dedicato parte della mia attività politica a questo progetto, che oggi in molti ci invidiano. Guai a pensare di depotenziarlo, come aveva fatto la sinistra. Ora, semmai occorre ulteriormente sostenerlo per farlo crescere ancora di più. E di questo mi farò portavoce del territorio in giunta regionale».
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