Il nuovo documento programmatico: «Ecco le sfide territoriali del futuro»

Si è svolto venerdì l’incontro di ascolto del territorio organizzato da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in collaborazione con Fondazione Giacomo Brodolini, specializzata in ricerca e formazione

Avviare un processo di coprogrammazione che parta dalla messa a fuoco delle sfide che il Biellese si troverà ad affrontare nei prossimi anni, per aiutare la Fondazione a mettere a punto un Documento programmatico pluriennale che ne tenga conto nelle proprie linee strategiche ed azioni: questo lo scopo dell’incontro organizzato venerdì scorso a Palazzo Gromo Losa.

L’iniziativa di ascolto del territorio, che ha coinvolto una sessantina di soggetti a vario titolo impegnati nello sviluppo territoriale, è stato organizzato dalla Fondazione Crb in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini, soggetto di primo piano a livello nazionale specializzata in innovazione sociale, ricerca e formazione.

«Con questo incontro abbiamo voluto ancora una volta metterci al servizio del territorio ascoltando chi ogni giorno lo vive, con tutte le sue problematiche e opportunità» spiega il Presidente della Fondazione Michele Colombo che ha aperto la riunione «siamo infatti consapevoli che il Biellese può affrontare le grandi sfide degli anni futuri solo se tutti i soggetti coinvolti nei processi decisionali ad ogni livello avranno fin da ora chiare le priorità e lavoreranno uniti sugli obiettivi di sviluppo. Sappiamo di aver chiesto a chi ha partecipato con noi e con i nostri Amministratori a questo incontro un grande sforzo e li ringraziamo perché ci permetteranno di creare un Documento programmatico pluriennale più efficace e condiviso».

Dopo l’intervento introduttivo di Patrizia Saroglia di Fondazione Brodolini, i partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi collegati alle tre aree di intervento della Fondazione: Area cultura e territorio, Area Educazione e Ricerca e Area Welfare.

Durante la mattinata ai gruppi sono stati sottoposti alcuni spunti di riflessione: in particolare è stato richiesto di mettere a fuoco un’immagine attuale del Biellese e gli elementi che evidenziano che a Biella si vive bene e cosa invece manca. E’ stato poi chiesto di elaborare una fotografia prospettica evidenziando i fattori abilitanti, le opportunità, gli asset, le strategie che, se attivati, potrebbero innescare il cambiamento e concorrere a rendere attrattivo il territorio.

Il pomeriggio è stato dedicato a mettere a fuoco i target rispetto alle priorità di azione individuate, inoltre, in relazione alle sfide e alle priorità è stato chiesto di individuare quali sono le opportunità (ancora inespresse) di collaborazione tra la Fondazione e gli stakeholder locali al fine di implementare e focalizzare la programmazione pluriennale dell’Ente.

Al termine della giornata Fondazione Brodolini ha eseguito una prima restituzione dei contenuti emersi, sottolineando in particolare la grande credibilità della Fondazione, sottolineata da tutti i gruppi tematici, rispetto alla capacità di mettere a punto strategie di sviluppo territoriale condivise ed efficaci. Fondazione Brodolini redigerà dunque un report articolato degli spunti emersi che costituirà la base per l’elaborazione del Documento programmatico pluriennale della Fondazione Crb.

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